Ape di luce
A te domando, ape di Luce,
Luce Regina,
alla tua luce che si scioglie in pianto e canto,
perché ti prendi la mia forza?
Altri hanno forza di resistere alla fame, alla sete
e dicono no…
Dicono domani, dicono si vedrà, dicono un altro giorno,
e sanno dire di no,
e sanno strizzare il silenzio,
e aspettano fino a morire senza il sì di una parola,
del saluto e della confidenza.
E di nuovo niente e silenzio,
e io ti domando Ape di Luce,
perché hanno la forza di congiurare nelle strade del deserto,
nelle case di pietra senza fiordalisi cilestrini
nei giardini di ferro senza magnolie di carne?
perché, ape Regina di Luce, resistono e dicono no?
Passa domani e arrivano alle soglie dei labirinti,
alle strade dell’orco,
ed entrano e resistono e muorono
e arrivano agli spazi del nulla oscuro e dell’oblio.
Arrivano e resistono,
e sono permanenza,
e sono pietra di scandalo.
Arrivano e raggiungono un favo nero puntuto
che ferisce la luna
Francesca Lo Bue
da “ Il Libro Errante” Edizioni Nuova Cultura Roma 2013
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