Voci Siciliane

VICARI RITA VICARI RITA Pubblicato il 06/03/2012

Una piccola riflessione a pochi mesi delle elezioni amministrative

Una piccola riflessione a pochi mesi delle elezioni amministrative

Una piccola riflessione a pochi mesi delle elezioni amministrative Su questo sito sono in aumento gli interventi di molti nostri concittadini che, in maniere diverse, esternano le loro opinioni, i loro dissensi, le loro convinzioni su temi molto rilevanti riguardanti l`attuale situazione sociale e politica in cui oggi versa il nostro piccolo paese. Ognuno sta dicendo la sua, qualcuno direttamente, altri attraverso metafore, chi in maniera schietta, chi senza troppi giri di parole... tutti cercando di colpire l`attenzione degli aliesi che dovranno votare e di chi si appresta a “essere votato”. Puntando su argomentazioni innovativi, c`è chi dà consigli, chi mosso dalla passione giovanile sogna una redenzione politica, e chi stanco dal perpetuarsi della “solita storia” cerca di destare i sognatori cercando di riportarli alla realtà, ma ciò che prevale comunque tra tutti è la convinzione che “sono i giovani” che contano, che devono fare “la differenza”. Il confronto che emerge tende talvolta però verso un percorso impervio, dove purtroppo non sono mancate allusioni, anche insinuazioni su azioni politiche relative alle amministrazioni uscenti e, ahimè, anche su quelle ipoteticamente “entranti”. Ma cos`è oggi fare politica? È forse passare intere serate a discutere con chi e contro di chi allearsi, a chi farla pagare, cosa spartirsi, no, questi sono i classici cacciatori che vendono la pelle dell’orso prima di averlo ammazzato che non mettono in conto che anche l’orso li può ammazzare. Perchè invece la politica non è solo Politica democraticamente corale e partecipata, dove si parla tutti di idee e di progetti, di soluzioni, di programmi, dove la città ed il territorio fossero visti come una risorsa da valorizzare, non un qualcosa da dividersi e da sfruttare? Dove sono i programmi, i discorsi su come fare, sul futuro, quali direzioni intraprendere, sulle qualità da attivare e su come soprattutto demolire le ostilità? Invece si continuano a sentire discorsi di nomi e cognomi, di chi reggerà una carica solo per qualche mese, per vana gloria o per qualche soldo in più in tasca, ma così si percepiscono solo divisioni, spaccature, tutti sempre contro tutti, “noi siamo meglio di loro”, “loro non sono come noi”, presunzioni di chi non riesce più a discutere serenamente perchè non avendo più valide argomentazioni fa prima a tagliare corto “sbattendo la porta” invece che rimanere a lottare perché le sue idee ed istanze possano essere prese in considerazione. Sono pochi quelli che sanno misurarsi senza ledere gli altri, sono altrettanto rari quelli che, pur accorgendosi di avere sbagliato cercano un accordo! Un consiglio a chi si appresta a volere governare, sia uno Stato o un piccolo paese come Alia: bisogna unirsi pur mantenendo le proprie ideologie primarie, per analizzare e proporre soluzioni, escogitare vie d’uscita, sistemare situazioni precarie, e contemporaneamente, guardare lontano, cercare di riuscire ad immaginarsi cosa il nostro paese, potrà anzi dovrà diventare. Ci sono tante cose che non si dicono o non si scrivono perchè sappiamo che altrimenti ci inimicheremmo anche la parte teoricamente a noi vicina, ma se è vero che nel paese della bugia la verità è una malattia, allora sarebbe bene che tutti ci ammalassimo!!! Un saluto e soprattutto buona campagna elettorale a tutti!

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