Due giovanissimi ragazzi, appassionati di archeologia e della storia d
Due giovanissimi ragazzi, appassionati di archeologia e della storia di Alia grazie alla lettura libro del Prof. Eugenio Guccione, colpiti e molto, dalle righe che trattavano, appunto, di Barbarà e della Zolfara decisero, muniti di una zappa, un piccone ed una pala, di avviarsi per quei luoghi nella speranza di trovare qualcosa di particolare che potesse aggiungere dettagli alle leggende di Barbarà ovvero alla esistenza dei resti di quella civiltà che un tempo dimorava in quella località. Basandosi sui pochi indizi letti sul libro, sul loro intuito e su alcune loro deduzioni vollero recarsi sui luoghi per avere una visione diretta.( Tra la zolfara e barbarà) Dopo due giorni di tentativi, vennero alla luce delle tombe qualcuna ancora con delle ossa dentro. Portarono alla luce una strada di antichissima fattura e i resti della pavimentazione di una stanza. I due entusiasmati dalle scoperte si affrettarono a portare la notizia al comune di Alia certi che ciò avrebbe suscitato l`interesse dei pubblici amministratori e che a breve avrebbero dato inizio a degli scavi per portare alla luce i resti di quella civiltà, riscritto la storia e dare una identità alle Grotte della Gurfa. I due immaginavano quanto sarebbe cambiato Alia nel prossimo futuro. I loro occhi vedevano già i pullman carichi di turisti venuti da tutto il mondo per visitare i resti della Barbarà che loro avevano portato alla luce. Dal comune dissero loro che avrebbero avvertito la Sovraintendenza e li diffidarono dal continuare gli scavi. Da quel giorno sono trascorsi oltre 25 anni e la loro Barbarà continua a "sperare" che qualcuno si ricordi di lei.
Spero che qualcuno ci invii del materiale fotografico da poter mostrare anche se questo rappresenterebbe solo una ulteriore conferma e non la prova di ciò che gli scavi porterebbero alla luce perché ritengo che non vi siano dubbi sull`esistenza della oramai mitologica BARBARA`
Del resto sono occupati a girare il mondo (a nostre spese) per i loro studi.
La collettività aliese, il mondo politico in primis, dovrebbe convincersi delle esponenziali possibilità di crescita economica per il nostro territorio portando avanti un progetto di questo tipo. "Convincersi" in massa si traduce in "tanti voti" e "tanti voti" aprono molte porte del mondo politico e non solo di quello. Noto con rammarico che moltissimi apprezzano ma lo fanno lontano da questo mezzo non facendo così emergere pubblicamente una volontà popolare nel "giocarsi questa carta".
Spero che alle prossime amministrative aliesi l`inizio degli scavi archeologici sia dibattuto da tutte le forze politiche in lista, che il progetto sia portato avanti con vigore sin dal primo giorno di mandato e che tra qualche tempo possa cessare l`emorraggia di lavoratori ed addiruttura preparasi al ritorno di quanti sono dovuti emigrare.
Mi farebbe piacere che molte proposte venissero fatte proprio direttamente ai "politici di turno" in modo da potersi sentir dire quali sono gli sforzi (piccoli o grandi) provati su tale argomento.
Mi fa piacere però leggere che Sparacello ha deciso finalmente di fare un piano di ammortamento per il suo futuro...lo ritengo segno di maturità!!
Ciò che volevo quì scrivere sono solamente quelle poche notizie che conosco, dopo qualche ricerca universitaria dovuta al mio corso di studi, su Barbarà:
ho una copia della foto della tomba di Barbarà scattata proprio dal ragazzo che l`ha rinvenuta.
Si chiama Nicolas Guccione ed ho altresì copia della relazione dello scavo che lo studente ha stilato all`epoca. Spero di poterla al più presto recuperare tra i documenti universitari in mio possesso e quanto prima pubblicarle in modo da rendere partecipe tutti voi.
Ho per anni partecipato a campagne di scavo su Montagna dei cavalli -Prizzi- PAGANDO per poter partecipare come forza lavoro. Lì abbiamo rinvenuto un intero centro bitato di epoca greco-ellenistica trovando monete, oggettistica varia d`uso domestico, e pensate un po...un teatro di cavèa e scena cioè di dimensioni molto superiori a quelle del teatro greco di Taormina...Ne avete mai sentito parlare? sicuramente no!! Mi è stato spiegato che la Sovrintendenza non ha i fondi per affrontare una campagna di scavi seria. Per Barbarà, e Grotte della Gurfa, le ultime notizie sono...."se la Sovrintendenza non ritiene che i siti siano di una certa importanza non ritiene opportuno affrontare una spesa così elevata quale una campagna di scavi".
Nè Barbarà nè Gurfa sono ritenuti, per quei pochi oggetti rinvenuti, DEGNI DI IMPORTANZA!!!
Incredibile è un`altra mia esperienza diretta.
Altre campagne di scavo a cui ho partecipato (finanziate dalla Sovrintendenza) ma la sottoscritta a zero centesimi (solamente per passione verso l`archeologia) ad Imera (Termini Imerese) sotto il museo abbiamo scavato un`estate intera per rinvenire in 80 mq. 386 tombe di una Necropoli greco-ellenistica. Non vi dico il corredo funebre che abbiamo trovato dentro ogni tomba..Bellissimo, interessantissimo...ne avete mai sentito parlare??? No!!! Perché? Mentre noi scavavamo incalzavano i lavori di una società spagnola che stava costruendo il villaggio turistico Athena. In breve tempo dovevamo scavare, catalogare, fotografare, disegnare i reperti e pensate un po....l`assurdo...mettere tutto nelle cassette e trasportarli nei MAGAZZINI del Museo Imera...!!
Qualcosa che non va c`è di certo....ma sono sicura che non è da iputare al sindaco di Prizzi, nè a quello di Termini Imerese nè....non voglio prendere le difese di alcuno.....!
Scusate il mio sfogo e spero d`aver, anche se in parte, dato qualche delucidazione.
Giuseppina Di Pasquale
Penso che talune volte l`astio di cui parli ci sia davvero ma questo sparisce quando si dialoga e dialogando si comprendono cose che diversamente rimarrebbero nella reciproca convinzione che poi non è mai la verità.
Quello che la gente non sa, prova ad immaginarselo e l`immaginazione la si può frenare solo col dialogo cioè dicendo le cose come stanno, poi chi vuole continuare ad immaginare immagini pure!.
Molti ad esempio, ancora oggi, sono convinti che questo sito sia tenuto in piedi dal comune di Alia e che io percepisca uno stipendio. Quando però questi dubbi qualcuno li ha espressi pubblicamente, ha immediatamente ricevuto esaustive risposte.
Questa potrebbe essere una delle vie per evitare l`astio contro i "politici di turno", ma è ovvio che resta un mio pensiero.
Per quanto riguarda la questione archeologica sono davvero molto interessanti le cose che scrivi.
Bellissima l`eventualità della pubblicazione della foto di cui parlavi e della relazione del giovane archeologo che fece quella scoperta.
Sono convinto che se la gente vuole, la politica vuole, così come sono convinto che se la politica avesse informato la cittadinanza (il dialogo di cui sopra) facendola partecipe di cosa, economicamente e culturalmente, potrebbe rappresentare per Alia portare alla luce Barbarà o parte di essa, oggi probabilmente ci sarebbero degli scavi già avviati da anni (sono trascorsi 26 anni dal ritrovamento fatto da quei ragazzi). La sovrintendenza, oltre ad avere pochi fondi a disposizione, probabilmente è stata anche poco stimolata a guardare Gurfa-Barbarà con un`ottica differente.
Ti ringrazio per quanto hai scritto e spero di ricevere presto il materiale di cui parlavi farà indubbiamente crescere l`attenzione della cittadinanza, e non solo di quella, verso Barbarà.
Sai? Se qualcuno mi chiedesse qual`è la cosa più brutta che auguri al tuo peggiore nemico, ma soprattutto alla SUA FAMIGLIA, è proprio quella di fare un esperienza politica DIRETTA!!
Io e mio figlio sappiamo quanto possa costarci essere parenti stretti di un uomo che ha deciso di buttarsi a capofitto per il bene del paese.
Sacrifici immensi...non vedere mai il proprio padre/marito, non poter contare sulla sua presenza psicologica neppure quando lo vediamo "comparire" per qualche secondo a casa. Il suo luogo di lavoro, il suo ambito familiare diventano...il Comune, gli Assessorati, i Ministeri a Roma...l`automobile privata ormai diventata per uso comunale, l`aereo...per cosa? Per chi? Per sentirsi dire che sta facendo gli affari suoi? Per portare ad Alia SOLO 6 MILIONI di euro di investimenti....Qualcuno per tutta risposta si è anche inventato che di tutti questi lavori pubblici la moglie ci guadagna in progettazioni e direzioni lavori...FALSITA`.
Da questa Amministrazione non ho avuto un centesimo di incarico. Desiderio nostro questo proprio per non far parlare le persone quando queste ultime non credono che io non ho lavorato in nessuno dei cantieri di Alia né di fuori. I miei primi ed ultimi incarichi risalgono a vecchie Amministrazioni prima di Francesco Todaro.
Vogliamo passare da cittadini ignoranti solo per il piacere di chiacchierare??? Che passi pure ma da cittadini analfabeti NO!
Tutti sanno che la Chiesa delle Chianchitelle, che il centro direzionale dell`area artigianale, che l`ampliamento del cimitero, che il centro congressi risalgono a vecchie amministrazioni...mio marito ha solo avuto il pregio di inaugurarle ma non di affidarne incarico ne a me ne ad altri. In quei cantieri non ho fatto direzione lavori ne tanto meno progettazione bensì pochi spiccioli (sui quali non sputo)di sicurezza in fase di esecuzione.
Impariamo a leggere i cartelloni che si affiggono nei cantieri...non centro nulla con il rifacimento delle strade, con i campi sportivi ecc...ecc...
Molti sono convinti ch`io abbia avuto incarico da parte di mio marito in tanti di questi progetti...FALSITA`...altri invece si sono inventati un lavoro per me all`UTC di Castronovo di Sicilia con uno stipendio di 7mila euro mensili...MENZOGNE...!!!! La macchina LA MIA MACCHINA non me l`ha comprata mio marito con i soldi del Comune...non ne abbiamo bisogno...GRAZIE A DIO!!! Me la sono sudata mettendomi da parte ogni centesimo per ben 7 anni. Nessuno si accorgeva di me quando per anni passeggiavo con la mia bella fiat uno di seconda mano. Eppure ad Alia non mancano le automobili nuove... perché ci si accorge solo della mia? Io non ho mai invidiato nulla ad alcuno...è l`unico difetto che non ho! La mia attività me la sono sudata....con anni di serietà personale testimoniata ed evidente che ha fatto si che i miei clienti continuassero a cercarmi per i lavori più disparati. Prestazioni oneste e certificate (con regolari fatture).
Per avviare lo studio di architettura ho avuto accesso ad un finanziamento di 25 mila euro, per 5 anni, con SviluppoItalia -come tanti- di cui ho pagato l`ultima rata nel dicembre del 2011.
Francesco Todaro e Giuseppina Di Pasquale non hanno mai rubato un centesimo ad alcuno...non hanno mai sfruttato la portata del fiume per portare acqua al proprio mulino. Adesso come dici tu caro Enrico..."chi vuole continuare ad immaginare immagini pure" NOI la coscienza ce l`abbiamo apposto!!
Colgo l`occasione per ringraziare i miei clienti che di giorno in giorno mostrano fiducia nel mio lavoro e nelle mie capacità intellettive e professionali. Enrico...è vero che parlare aiuta....mi sento più leggera anche se avrò tolto del tempo a chi leggerà questo mio sfogo..Giuseppina Di Pasquale.
Grazie!
Non debbo dimostrare nulla ad alcuno...IL TEMPO ci darà certamente ragione e se sono rose fioriranno; (cartelloni da cantiere, delibere e quant`altro parlano chiaro)!
Sa come mi diceva la mia cara nonna che ho tanto stimato? "BIDDIZZI E RICCHIZZI N`UN SI PUANNU AMMUCCIARI!! Per ogni progettazione e direzione lavori nel mio campo le cifre non sono da ridere....non si parla di meno di 90 mila euro per ogni lavoro pubblico sommato per tutti i lavori che le chiacchiere mi addebitano...faccia lei il conto.
A buon intenditor poche parole.
Un caro abbraccio.
Giuseppina
Il mio Imaggino era rivolto e ed è rivolto agli Studiosi della Sovraintendenza ai beni culturali, e non sicuramente alla Amminastrazione del Comune di Alia, che nulla può fare per la Valorizzazione dei siti Archeologici, se non la misera promozione.
Come tutti sappiamo la motivazione sono le risorse che i comuni non hanno.
E comunque gli studi come ha detto bene L`architetto Giuseppina,sono di competenza di ben altre Autorità e Amministrazioni, (Regione Governo Centrale).
Non ho mai condiviso e non condivido le campagne elettorali diffamatorie, molto spesso le ho subite, molto spesso (gli Artisti) delle menzogne purtroppo se ne servono, da Cattolico però voglio ricordare a tutti la Parabola della "ZIZANIA".
E MI FERMO QUI.
I Politici debbono essere giudicati per il loro lavoro,per le cose buone che riescono a fare nel loro impegno ( spesso ma non sempre e non tutti, togliendo spazio nella loro vita al lavoro ma soprattutto alla famiglia).
MI AUGURO CHE IL TEMPO PERCHE` SI ARRIVI A QUESTO, SIA VICINO.
Ciro Sparacello
Vorrei fare anch`io una piccola osservazione: portare avanti un progetto politico attraverso una campagna diffamatoria è molto disdicevole, poi fermarsi ad osservare lo status di una persona, che sia o meno impegnata direttamente o indirettamente in politica, che riesce a permettersi con il suo lavoro, le sue competenze e i suoi sacrifici anche qualche extra, davvero supera ogni limite.
Credo che quando una persona vede che la misura è colma, davvero non può fare a meno di urlare le sue ragioni: dall`impeto dell`ira scaturisce la verità.
Sappiate che la verità è sempre il contrario delle voci che corrono circa i fatti o le persone e ogni persona saggia questo lo sa.
E se è anche vero che non è l`uomo che insegue la verità, ma è la verità che insegue l`uomo, allora prima o poi le menzogne si smentiranno da sé.
Per quanto riguarda il nostro potenziale sito archeologico, credo che più che polemizzare su chi e come deve intervenire per valorizzarlo, dovremmo prima di tutto davvero informarci su quello che è stato fatto o è in cantiere per il futuro, poi se davvero si pensa che le risorse non siano ancora sfruttate in maniera ottimale, adoperiamoci anche noi, perchè no, anche attraverso un comitato di cittadini, a proporre strategie alternative.
Non è con le polemiche che si costruisce il futuro.
Vorrei inoltre chiudere il mio intervento con un “benvenuta” a Giuseppina in questo libro degli ospiti, attraverso una citazione di George Orwell:
Nel tempo dell`inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario.
Che qualcuno usi l`arma della diffamazione come la mela per avvelenare Biancaneve e risultare essere il/la più bello/a del reame, specialmente nel periodo elettorale, penso non ci sia da meravigliarsene è una sporca abitudine che regna in quei luoghi dove sembra che non si esista per altro che per un incarico come assessore o, meglio, per indossare la fascia tricolore. Il cittadino intelligente sa capire e mettere al posto giusto chi usa la diffamazione per mettersi in luce che poi stupidamente non si rende conto che appare solo come il meno peggio e non come il migliore.
Giuseppina carissima hai fatto benissimo a scrivere quanto hai scritto anche se non eri tenuta a farlo. Mi auguro che negli anni a venire Pubblica Amministrazione (loro rappresentanti), Associazioni Culturali e tutta la gente con mentalità aperta ( e tanta c`è ne) si muova insieme per porre in essere le basi per un vero cambiamento che prima di ogni altra cosa deve essere di pensiero, un modo di pensare, di agire e di guardare alla cosa pubblica in maniera differente, dove il supporto di ogni cittadino, una segnalazione, una critica deve essere la base per costruire una macchina che funzioni. Senza prima tutto questo, a mio parere, nessuno può pensare di avere in tasca la ricetta per cambiare le cose secondo le aspettative di ognuno