Le benedette male lingue
Ho scritto benedette male lingue perchè come diceva mio nonno :"au cavaddu invidiatu ci luci lu pilu". detto ciò mi riferisco all`Ass. Teatrale-Culturale La Fucina la quale con orgoglio rappresento nel titolo di Presidente e una volta e per sempre voglio mettere in chiaro che La Fucina è un Associazione "apolitica" pur avendo dei membri del direttivo iscritti a vari partiti politici tutte le manifestazioni vengono svolte senza alcuna ritorsione politica mai nessuno di essi si è mai permesso di fare discussione politiche o chiesto qualcosa in cambio. La nostra Ass. prende vita 4 anni fa in occasione della Via Crucis ripetuta per ben due anni consecutivi manifestazione onerosa lasciandoci con il conto in rosso , ma queste cose le benedette male lingue di certo non interessa saperlo di conseguenza non avendo un numero elevato di soci e non avendo da dove attingere dei fondi ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo allestito varie manifestazioni in collaborazione con il Comune di Alia dove spesso ha creduto nelle nostre iniziative e in modo parziale ha sostenuto in modo economico così come anche i vari sponsor senza i quali con il solo sostentamento dei vari enti pubblici non avremmo potuto portare a buon fine , abbiamo messo in scena più di una commedia scritta e diretta da Ezio Iovino il quale ha portato novità entusiasmo e voglia di metterci in gioco ideando lui stesso la Rubrica Incontri D`Autore che è da quattro anni passerella di nomi illustri della cultura e dello spettacolo e giovani promesse ,così per citare qualche nome: Maria Attanasio , Valerio Varesi ,Sara D`Amario,Giuseppe Piazza Sabrina Paravicini , Gianluca Iovine ,Paola Castiglia e tanti altri come tanti altri ancora avremo il piacere e l`onore di avere anche quest`anno e indovinate un pò alle casse del comune costerà quasi zero così come lo scorso anno abbiamo dato vita al primo concorso regionale di fotografia obiettivo sicilia in collaborazione con it alia gente e terra di sicilia concorso che è attulamente incorso quest`anno patrocinato dal comune di alia e nuovamente dal Rotary di Lercara Friddi Associazione che da ben quattro anni crede nelle nostre iniziative sociali al nostro fiore all`occhiello il Premio Nazionale Letterario Grotte della Gurfa che prende vita tre anni fa da un idea del solito Ezio Iovino facendolo crescere anno dopo anno riscuotendo un successo di livello Nazionale basti pensare che hanno partecipato case Editrici monumentali di tutta Italia come ad esempio Mondadori ,Sellerio Einaudi ecc...il punto è che in qualsiasi altro Comune Associazioni come la nostra così come It Alia ovvero "Assarca" vengono aiutate e stimate per portare avanti progetti che portano il bene comune per la collettività senza aver nessun riscontro se non che soddisfazione morale perchi vi è dietro e bene ad Alia succede sempre il contrario un ultima osservazione noi della Fucina chiediamo perchè facciamo e chiediamo alla amministrazione attuale e chiederemo nel tempo anche alle future amministrazioni in quanto non abbiamo niente da nascondere chi volesse andare agli atti comunali potrà vedere e toccare con mani quanto ha ricevuto La Fucina e quanto hanno ricevuto altre Associazioni chiudo con una citazione della nostra cara amica Paola Castiglia : La Fucina “vuole” e per questo “fa”, e fa bene. Distinti Saluti, Ruggero
Basti pensare ad un‘estate con le associazioni in “sciopero” sarebbe il dramma nel dramma.
Chiudo con una frase che mi diceva ieri l’amico Carlo Iovino che saluto: “ Evita d’ aviri a chi fari cu li babbi picchì prima ti portanu a lu sò livellu e pua ti futtìnu pi esperienza ”
Un salutone anche a Franca sempre speranzoso che il progetto di porre in essere una linea comune per “tagliare queste malelingue” possa presto realizzarsi.
Ognuno vende la merce che ha, ma quando la merce è sana è assolutamente incontestabile.
Augurandovi un lungo e costruttivo lavoro sulla scia del percorso già iniziato e augurandoci anche collaborazioni e crescita comune, con stima e affetto.
La Presidente dell`Associazione " Fabbrica della Cultura" Francesca Albergamo,