Tra un consiglio comunale a l`altro,di tutto si discute anche di fatto
Tra un consiglio comunale a l`altro,di tutto si discute anche di fattori personali,uno contro l`altro,incarichi,dimissioni,non si capisce più nulla.Ma si e mai chiesto l`attuale consiglio comunale quali siano i veri bisogni dei cittadini Aliesi? Ci sono famiglie che per dignità non vanno a chiedere l`elemosina,ci sono anziani che hanno di bisogno di aiuto,sia morale,che fisicamente non più auto sufficienti queste persone vanno aiutate.E che dire dei giovani,che in campagna elettorale erano il fiore all`occhiello,promuovere il prodotto locale,solo belle parole solo quelle.Si capisce il periodo di crisi si capisce tutto,il cittadino deve capire,e stringere la cigna,credo che piu di cosi non si possa più.Lavoro per tutti e non solo per una categoria di persone,chi ha orecchie per intendere indenta.
Ricordo bene che proponeva di tagliare l`assistenza qualora il loro reddito superasse il limite. Il limite poi si doveva quantificare attraverso controlli incrociati di conti correnti bancari, immobili e pensioni che fossero appartenuti agli anziani in questione. Sicchè, se un povero cristo si fosse spaccato la schiena per una vita e avesse accumulato un gruzzoletto per la vecchiaia, magari rinunciando pure a divertimenti e viaggi o quant`altro. Opppure possedesse una casa dignitosa e una pensione " scuttata",non doveva aver diritto al sostentamento del Comune, anche solo per qualche misera ora ect..ect..
Così naturalmente lo stesso per i disabili, che essendo anche detentori di pensione d`invalidità a maggior ragione non potevano vantare nessun`altro diritto.
Costui non poteva non sapere quanta difficoltà ci sia nell`affrontare certe situazioni, sia dal punto di vista economico e no, poiché in passato anch`egli in famiglia ne ha usufruito senza porre condizioni.
Ma tu devi sapere che in tempi di crisi,per salvare privilegi e salvaguardare caste, che vanno ovviamente e legittimante pagate ( il problema non è la legittimità ma la casta) si va alla ricerca di soluzioni che scatenano una vera e propria guerra tra poveri.
E sulla pelle dei poveri cristi non dobbiamo più alimentare storture, né ipocrisie, perché le giustificazioni di certi potenti di turni sono subdole e sedicenti, azionare il cervello e vigilare.
Ciao Centanni
A te Giuseppe dico che basta solo non farsi immolare; basta tenere la schiena dritta e la testa alta. E comunque la guerra non è generazionale ma di pensiero giovani.
Ciao Francesca