Non è mia abitudine scrivere su assarca, come neanche collegarm
Non è mia abitudine scrivere su assarca, come neanche collegarmi spesso per leggere le notizie, ma questa volta non ne ho potuto fare a meno visto il clamore causato da un commento su una foto da parte del sig. Carbone. Ormai dal lontano 1997 per motivi di lavoro vivo durante la settimana a Palermo e rientro ad Alia dove vive mia madre e i miei familiari solo nel fine settimana. Ormai da anni posso considerarmi un “turista della realtà ecclesiale aliese” (ma anche di quella politica… se ancora tale si può definire…) limitandomi alla sola partecipazione della liturgia domenicale, per lo più nella cosidetta ultima messa della domenica, mentre in passato, con i miei limiti, ho cercato di partecipare un pò più attivamente. Pur non condividendo il commento del signor Carbone, che si è avvalso di prerogative che non gli spettano, non condivido nemmeno il modo con cui la Comunità ecclesiale di Alia ha risposto…. Sarebbe comunque stato a mio parere meglio lasciar cadere nel nulla il commento o se si doveva dare una risposta non scendere allo stesso livello del sig. Carbone… Avrei preferito leggere nel comunicato parole meno offensive, un testo più cristiano visto che porta la firma del consiglio pastorale e del gruppo liturgico… un messaggio che avrebbe dovuto solo manifestare la vicinanza al parroco, chiarire e basta… Non so se il nome è di copertura o è reale, tale cognome nel comune di Palermo è presente, quindi se è reale non è un cittadino aliese ma sicuramente sarà un parente di qualche famiglia aliese, visto che era presente ad Alia per la festa del 2 luglio, se è invece un nome di copertura sinceramente deve essere qualcuno molto vicino alla realtà ecclesiale aliese. Nessuno del popolo sapeva della storia del vescovo emerito di Catania Bommarito che era stato invitato mentre il vescovo di Cefalù Manzella no (sempre se è vero… ancora non si è capito), il popolo come sempre partecipa numeroso con fede e devozione alla messa solenne delle 11,00, messa che quest’anno è stata concelebrata da circa 10 sacerdoti aliesi e da 2 vescovi, ma anche se fosse stata celebrata da un solo prete il popolo avrebbe risposto come sempre numeroso… il popolo partecipa per dare onore a Maria non ai parroci o ai vescovi… Non condivido nemmeno la descrizione della realtà aliese prima dell’arrivo del nuovo Parroco… è giusto riconoscere il buon lavoro che sta facendo, ma non capisco il perché per evidenziare tale impegno bisogna però dimenticare il lavoro di tanti altri sacerdoti prima di lui.. non eravamo mica un popolo abbandonato a se stesso…. Grazie a Dio abbiamo avuto ed abbiamo ancora un grande sacerdote che per anni, ha guidato la parrocchia della Matrice Don Antonino Disclafani, un sacerdote che ha sempre testimoniato con la sua vita, con la sua corretta condotta morale Cristo, merito che nessuno può mettere in discussione… un sacerdote sempre vicino a chi ha chiesto anche un solo consiglio, un sacerdote che settimanalmente, per anni a piedi ogni sabato, vento sole o pioggia non ha mai lasciato la comunita aliese del villaggio priva della S. Messa, un sacerdote che ha saputo mantenere per oltre mezzo secolo il contatto con i nostri emigrati grazie al giornalino della Voce della Mamma, che ha cercato di raggiungere la casa degli ammalati di Alia e non solo anche tramite la Radio parrocchiale e oggi anche grazie alle nuove tecnologie ha raggiunto tramite internet anche i nostri emigrati… realtà che mostrano l’impegno del parroco emerito della matrice al servizio degli aliesi ovunque si trovino… belle realtà che sicuramente il nuovo parroco continuerà a portare avanti. Non ultimo ha fatto rinascere in 50 anni il santuario, orgoglio di tutti noi aliesi. Non possiamo dimenticare nemmeno Padre Mauro, un sacerdote che malgrado la sua giovanissima età è riuscito a fare dei piccoli passi verso l’unione, un esempio su tutti la concelebrazione unica della S. Messa al Santuario prima della processione del Corpus Domini…, Padre Rosolino La Mendola….con cui si inizio ad avere il Coro interparrocchiale per alcuni eventi... e tutti gli altri, ognuno ha fatto un piccolo passo, ma non possiamo dimenticare che Alia aveva due realtà parrocchiali ed era giusto che entrambi facessero il proprio cammino e che in alcuni momenti si trovassero uniti…. piccoli passi comunque che lo scorso anno ha portato il vescovo a decidere per Alia una sola realtà. Sono stati dei grandi sacerdoti, ma anche loro prima di tutto uomini, e come tutti con i propri limiti e come tutti soggetti anche loro a sbagliare… Le nostre processioni sono state sempre ordinate, partecipate da gente che ha sempre pregato e cantato, certamente c’è anche gente che vi partecipa solo per farsi una bella passeggiata.. ma ancora oggi ci sono. Padre Mormino ha avuto la fortuna di trovarsi a gestire una sola comunità, anche se non facile, ha dovuto rimettere tutto in discussione, dovendo inventarsi e riadattare alla realtà aliese un unico piano pastorale, rimettendosi anche lui in discussione, ricominciando tutto da zero essendo il primo parroco a gestire lun unica realtà ecclesiale.. ma in tutto questo non è solo ha la fortuna di poter contare giornalmente ancora su altri sacerdoti come P. Disclafani, P. D’Amico, P. Cerniglia… e anche tanti altri sacerdoti aliesi che vivono fuori, ma che quando vengono ad Alia danno sempre la loro disponibilità… P. Nino Vicari, P. Salvatore Blanda , P. Paolo Iovino, P. Trumello…ecc ecc . RIPETO HA SBAGLIATO sicuramente il sig. Carbone a scendere sul personale attaccando anche le persone che vengono a trovare P. Mormino la domenica, questo sicuramente è un bel segno di affetto e di stima, credo anche reciproco, è giusto mantenere dei rapporti umani con persone con cui si è fatto un cammino insieme… certamente è stato per loro un punto di riferimento e lo è anche ora…. Sicuramente queste persone staranno portando avanti a Cefalù il cammino intrapreso con P. Mormino, un cammino che deve continuare con il nuovo parroco che lo ha sostituito… altrimenti si rischia di cadere nell’errore… e come diceva un mio carissimo amico prete di Palermo… ormai anche lui trasferito… “guai a quei sacerdoti che vengono trasferiti e mettono contro i fedeli alle decisione dei vescovo o del superiore… spogliare un altare di addobbi per rivestirne un altro con gli stessi non è santo ne moralmente corretto…”. Comunque ripeto il mio pensiero e spero di non essere attaccato visto che ormai non vivo più ad Alia, sarebbe stato meglio ignorarlo quel commento, la migliore arma sarebbe stato il silenzio, invece si è fatto il gioco che il signor carbone voleva…. Ma purtroppo sempre secondo il mio personale parere anche la Comunità Ecclesiale Aliese ha perso un’occasione, avrebbe dovuto mostrare molta più comprensione e carità cristiana, infondo qualunque sia che la vera natura del Sig. carbone è sempre un uomo, un uomo che ha certamente sbagliato è “una pecora che è uscita dal gregge” come dice il signor Bucalo Biagio, e come tale bisognoso di sentire la misericordia di Dio… ma facile scaricare la colpa soltanto a lui, fino alla celebrazione della liturgia nessuno sapeva dell’invito fatto o non fatto al Vescovo di Cefalù, quindi purtroppo come sempre a parlare un pò troppo sicuramente è stato qualcuno dall’interno della realtà ecclesiale...e il Sig. Carbone si è sentito autorizzato o forse "folgorato sulla via di Palermo o di Alia” a dettare sentenze e giudizi non gratificanti, ma buttarsi fango reciprocamente non serve a nessuno, e si rischia alla fine di ritrovarsi entrambi con le mani sporche… o ancora peggio di fare come i farisei e gli anziani pronti a lapidare la donna adultera… purtroppo secondo il mio pensiero oggi come in passato più che le incomprensioni dei Parroci a portare le divisione tra le parrocchie sono stati sempre alimentati da chi li ha collaborati… Alla fine comunque malgrado il Comunicato Ufficiale non si è capito se l’invito è stato fatto ad entrambi o solo al vescovo emerito di Catania, sappiamo che il vescovo di Cefalù, con la sua venuta, non ha fatto altro che esercitare una sua prerogativa, così come il Vescovo emerito anche il nostro vescovo ha voluto manifestare il suo affetto alla Comunità aliese, da parte mia spero che sia solo una balla e che l’invito sia stato fatto ad entrambi, ma se così non fosse, non mettiamolo sul piano della fede, il prossimo anno sicuramente, non si ripeterà lo stesso errore, saranno invitati sia il vescovo di Cefalù Manzella e i vescovi emeriti Mazzola e Sgalambro, e anche quello emerito di Catania Bommarito, così per il 2 luglio del 2014 avremo sicuramente almeno 3 vescovi che concelebreranno. Un augurio al Parroco e alla comunità ecclesiale di Alia affinchè giornalmente si impegnino sempre al servizio della Madre Chiesa per il bene di Alia facendo sentire a tutti comprese le “pecore e pecorelle perdute” la BELLEZZA DELLA MISERICORDIA DI DIO…
Se mi permetti,un caro saluto a te e a tutta la tua fmiglia. Un particolare saluto va a tua mamma che io ricordo con piacere.Con tuo papa` io giocavo assieme nella piazzetta difronte la Madrice ed al Circolo Cattolico San Tarcisio.Mi ricordo che abitavate nel quartiere alto del Rapatello in Via Carlo Botta.Quanti ricordi .
Il tuo commento agli eventi che si sono precipitati durante la Festivita` della Festa della Madonna delle Grazie ad Alia,merita tutta la nostra seria attenzione.
Ti sei dimostrato una persona molto intelligente ,cosa che troviamo molto rara ad Alia.Non mi apettavo che una persona anonima potesse suscitare tanta attensione.Eppure in passato ci eravamo promessi di ignorare o non prestare attenzione a simile lettere publicate.
Infatti si dovevano cancellare subito.
Certamente non condivido tutto quello che e` stato scritto da questo anonimo CARBONE.Ma non possiamo ignorare l`umiliazione che ha subito il nostro Amatissimo Vescovo Monsignor Vincenzo Manzella.Qualora quel che traspare sia vero.Il fatto che non sia stato invitato ad ufficiare la celebrazione della Festa della Madonna,mentre un altro Vescovo e` stato invitato ufficialmente a Pontificare,ci stupisce e ci mortifica.
Che alla fine della Messa Cantata al Vescovo Vincenzo Manzella non sia stata concessa la stessa cortesia e ospitalita` concessa all`ospite Vescovo Mons. Bommarito e` deplorabile.Non abbiamo visto nessun membro ufficiale della gerarchia parrocchiale accompagare il Vescovo mentre lasciava Alia con la sua macchina.Mentre al Vescovo Bonmarito e` stato offerto un Pranso.
Detto questo,esprimiamo anche noi la nostra solidarieta` al nostro carissimo parroco Mons. Salvatore Mormino,a cui siamo legati da una lunga amicizia e stima.E auguriamo a lui un grande successo nel suo ministero pastorale ad Alia.
E ringraziamo il nostro Vescovo Mons.Vincenzo Manzella per la scelta che ha fatto quando ha nominato Mons.Salvatore Mormino unico Parroco delle due Parrocchie di Alia.Scelta giustificatadalla capacita` ed esperienza di Mons. Mormino.
Il detto dice: "Ogni male non viene per nuocere."
Un caro saluto a tuuta la gente di buona volonta` di Alia.
Firmato: Vincent Dispenza
8951 Tallyho Ave
Baton Rouge,La.70806
vdispenza@aol.com
Cosa rara da trovare ad Alia, visto che è cosa rara anche trovare persone intelligenti ( come egli afferma)senza rendersi conto di offendere quasi tutti gli Aliesi.
Per essere intelligenti bisogna forse essere ipocriti?
Tutte colombe queste persone di buona volontà, tranne quanto ad essere toccate sono loro personalmente. Allora aguzzano le unghie e li affondano.
Tutti uomini di pace, peccato che ci conosciamo bene.
Dimenticavo che io non sono legittimata a parlare di cose della chiesa; ma credetemi per fortuna la chiesa di Cristo non vi rappresenta, altrimenti fuggiremmo a gambe levate.
Grande ipocrisia e falsa misericordia.
Per quanto mi riguarda non sono disposta a fare offendere la mia intelligenza e rivendico il diritto di difendere ciò che ho espresso, se non piace pazienza,lascio ad ognuno l`intelligenza che merita.
Gli idolatri e gli ipocriti non erano amati neppure da Cristo.
Non mi permetto neppure di salutare cotanta intelligenza e resto volentieri nella mia ignoranza.
Io sono il piu ignorante tra gli ignoranti, e nella mia infinita ignoranza mi sono posto una domanda: "Ad un banchetto, si può invitare il padrone di casa?" ancor piu ignorantemente mi sono dato una risposta: "No, ma è estremamente giusto conservare il posto migliore nel caso egli arrivi all`improvviso" Mi risulta che così è stato . Allora per la buona pace di tutti. Amen.
Io al contrario della signora Franca, anche se tiepidamente, saluto tutti, a rileggerci a Settembre.
Dico Carissimo perché tutti i miei paesani sono carissimi per me la Ringrazio per avermi citato in questo messaggio che resterà nella storia di Assarca e della festa Della nostra Madonna del 2 luglio 2013
Ma leggendo il suo messaggio lei mi ha fatto venire in mente i sacerdoti che c`erano, negli anni 50 a incominciare da come dice lei non eravamo abbandonati ma ci aiutavano a risolvere i nostri problemi padre D`Angelo era esperto di pensioni e con la domanda che scrisse Padre D`Angelo per i e versamenti volontari mia madre ebbe la pensione quando ebbe l`età e sempre ricordavamo padre D`Angelo padre Cirrito l`ACLI che ci tenevano uniti a noi ragazzi e non erano i tempi di oggi ma tempi molto stretti e tanti altri Sacerdoti e che dire Di padre Damiano Barcellona io abitavo d’innanzi a loro quante belle cose faceva padre Damiano per gli aliesi e quanti libri ha scritto e dopo dico di padre Di Sclafani io non ci vado mai al paese nei tempi passati avevo di bisogno del suono delle campane di Alia ma non conoscevo padre Di Sclafani ma mi feci coraggio e ci andai e stato di una gentilezza immaginabile si e messo a disposizione come se io ero un assiduo frequentatore della chiesa sono sto acclamato come una pecorella o che ritornava all`ovile o come il figliol Prodigo che ritornava alla propria casa ho pensato oggi come allora sempre pronti i Sacerdoti ad aiutare il prossimo lodare i nuovi sacerdoti si sempre, ma non ci dobbiamo mai dimenticare chi li hanno preceduti nel bene del paese e dei ragazzi dopo ho trovato a Rino Concialdi che ne aveva una e ci ho fatto il fimato oggi Alia ha i suono delle campane ascoltato in tutto il mondo seno dovevo continuare a cercare con padre Di Sclafani ora le dico cerchi di essere più assiduo su Assarca che e bello stare assieme e discutere dei tempi passati e dei nuovi
cordiali saluti da Biagio Bucalo
E se l`anonimato ha sempre comunque torto marcio, ciò che mi stupisce è la difesa ad oltranza dell`anonimato; oppure anonimo non è?
Complimenti per l`assunto Signora Concetta
Francesca
Poiche` hai citato il mio nome,mi permetto di fare alcune riflessioni su quanto hai scritto in merito.Non ti conosco ma penso che fai parte dei fedeli della Parrocchia ecclesiale di Alia.Come tale apprezzo il fatto che esprimi la tua solidarieta` per Mons. Salvatore Mormino.Anche io esprimo la mia solidarieta` per Monsignor Mormino e prego per lui ogni giorno.
Certamente penso che non sei al corrente di quanto traspare su quel che ha scritto questo Andrea Carbone,una pesona anonima,a cui si e` dato tanta importanza,anche da parte del Consiglio Pastorale della Parrocchia di Alia.
Quel che e` avvenuto il due di Luglio e` un fatto interno tra il Vescovo della nostra diocesi e Monsignor Mormino.
Si avvicina un anno da quando Monsignor Mormino e` stato trasferito ad Alia da Cefalu`.
Ci auguriamo che in questa ricorrenza il Vescovo della Diocesi di Cefalu` venga invitata a venire ad Alia per istallare come Parroco delle due Parrocchie,Monsignor Salvatore Mormino.
Questa fine settimana sono andato a confessare i miei peccati.Il mio confessore mi ha assolto."Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo." Vai in pace mi ha detto e non paccare piu`.Come penitenza mi ha suggerito di leggere e meditare la Enciclica di Papa Francesco "LUMEN FIDEI".
Un caro saluto.
Vincent Dispenza
vdispenza@aol.com
Siccome non mi voglio smentire, in merito alla lunghezza, termino ricordando una vecchia canzone di Caterina Caselli: la verità mi fa male ………..nessuno mi può giudicare……..Chi ha orecchie mi intenda.