"Noi fummo i Gattopardi, I Leoni; quelli che ci sostituiranno saranno
"Noi fummo i Gattopardi, I Leoni; quelli che ci sostituiranno saranno gli Sciacalli, le iene" ( Dal Gattopardo di G. Tomasi di Lampedusa) " Noi fummo i contadini, fieri, indomabili; quelli che ci sostituiranno saranno servi degli sciacalli, delle iene. Gregge al pascolo e così sia!" ( Francesca Albergamo)
ALBERGAMO FRANCESCA
05/03/2013
Hai compreso bene il senso Lucio.
Hai presente il pifferaio magico che chiama con il suo flauto finto e tutti corrono senza ragionare?
Prova ad immaginare quando i nostri nonni e i nostri padri si riunivano di notte per tramare contro i potenti che li schiavizzavano.
Ora, invece,il potente di turno fischia e il gregge corre all`ovile.
Non è forse così che Consalvo dei Vicerè definiva il popolo: " gregge".
Ma allora quel popolo definito gregge ha saputo riscattarsi e ha combattere per farci sentire liberi e persone con dignità.
Noi siamo riusciti a riportare tutto indietro nel gregge. Tutta colpa dei media e dell`involuzione culturale, etica, morale e civile prodotta da quest`ultimo scellerato ventennio.
Il risultato è stata l`assoluta mancanza di ragionamento, come se il cervello fosse uscito dalla testa e vagasse sperduto. Forse è arrivato il momento che ognuno cerchi il suo e se lo rimetta in testa, prima che sia troppo tardi.
E finiamola di credere che l`asino vola, solo perchè un`avventuriero spregiudicato qualsiasi ci dice che l`asino vola.
Che diamine, alziamo la testa, appena la ritroviamo, con calma, tanto non c`è premura alla rovina già ci siamo. Ciao Lucio, ma sappi che ciò di cui parlo accade molto più vicino di cui pensi. Franca.
Hai presente il pifferaio magico che chiama con il suo flauto finto e tutti corrono senza ragionare?
Prova ad immaginare quando i nostri nonni e i nostri padri si riunivano di notte per tramare contro i potenti che li schiavizzavano.
Ora, invece,il potente di turno fischia e il gregge corre all`ovile.
Non è forse così che Consalvo dei Vicerè definiva il popolo: " gregge".
Ma allora quel popolo definito gregge ha saputo riscattarsi e ha combattere per farci sentire liberi e persone con dignità.
Noi siamo riusciti a riportare tutto indietro nel gregge. Tutta colpa dei media e dell`involuzione culturale, etica, morale e civile prodotta da quest`ultimo scellerato ventennio.
Il risultato è stata l`assoluta mancanza di ragionamento, come se il cervello fosse uscito dalla testa e vagasse sperduto. Forse è arrivato il momento che ognuno cerchi il suo e se lo rimetta in testa, prima che sia troppo tardi.
E finiamola di credere che l`asino vola, solo perchè un`avventuriero spregiudicato qualsiasi ci dice che l`asino vola.
Che diamine, alziamo la testa, appena la ritroviamo, con calma, tanto non c`è premura alla rovina già ci siamo. Ciao Lucio, ma sappi che ciò di cui parlo accade molto più vicino di cui pensi. Franca.
ALBERGAMO FRANCESCA
05/03/2013
Lucio leggi bene e guardati attorno. Ci sono pifferai ovunque.
D`ANDREA FILIPPO
05/03/2013
Sinceramente le vostre parole portano ad una riflessione profonda sul momento storico che stiamo vivendo , credo comunque che lo stesso sia conseguenza di diverse generazioni che si sono succedute e di un modus vivendi che porta inevitabilmente "il gregge" verso il "feudatario " di turno, come se fosse un circolo vizioso da cui non si torna indietro , pero`...............!!!!!!
Saluti Filippo.
Saluti Filippo.
ALBERGAMO FRANCESCA
06/03/2013
Però...forse ce la possiamo fare. Io non sono pessimista sulla capacità di reazione, soprattutto da parte delle nuove generazioni. La loro confusione è frutto del nostro essere stati sordi e ciechi. Di non aver saputo incanalare la loro rabbia e di non aver saputo gestire la nostra. Penso che dovremmo recuperare un po` di memoria storica, tornare indietro ci farà comprendere il tempo attuale e quello futuro. Forse potrebbe essere fatto un percorso collettivo.
Però...tutto può cambiare se solo lo vogliamo e se solo toniamo ad essere cittadini e non sudditi. Popolo e non gregge.
Ciao Filippo Franca
Però...tutto può cambiare se solo lo vogliamo e se solo toniamo ad essere cittadini e non sudditi. Popolo e non gregge.
Ciao Filippo Franca
TICLI ENRICO
06/03/2013
L’importante è credere in ciò che si fa ed avere come fine ultimo il bene comune. Le mentalità cambiano ma ci vuole tempo e perseveranza ed a volte proprio da chi ti aspetti apertura mentale trovi invece chiusure sconcertanti. Basti pensare, ad esempio, che questo sito, uno dei pochi al mondo ( lo dico con soddisfazione ) dove i singoli contenuti vengono filtrati al fine di mantenere la massima moralità possibile, nel quale spesso si intavolano argomentazioni di altissimo spessore civico, ha dovuto attendere ben 10 anni prima di essere “degnato” di qualche considerazione da chi avrebbe dovuto invece farne motivo di orgoglio.
Quindi non mi meraviglio di nulla penso solo che ci sono uomini che vogliono vivere con gli occhi aperti, altri che preferiscono vedere con occhi altrui ma il bello è, per chi vuol crederci, che ognuno al tramonto della propria esistenza, risponderà del proprio operato nel bene e/o nel male basta scegliere da che parte stare, perché ci si accanisce forse un po troppo a guardare a destra o a sinistra dimenticandosi troppo spesso di guardare in alto ed in basso.
Quindi non mi meraviglio di nulla penso solo che ci sono uomini che vogliono vivere con gli occhi aperti, altri che preferiscono vedere con occhi altrui ma il bello è, per chi vuol crederci, che ognuno al tramonto della propria esistenza, risponderà del proprio operato nel bene e/o nel male basta scegliere da che parte stare, perché ci si accanisce forse un po troppo a guardare a destra o a sinistra dimenticandosi troppo spesso di guardare in alto ed in basso.
VICARI LUCIO
08/03/2013
I pifferai sono ovunque, ed un pò come le sirene che riescono ad ammaliarti sino a farti perdere la ragione, e poi non appena hai ceduto, ti azzannano e ti rendono loro schiavo. Bisogna ragionare come il mitico Ulisse, ovvero farsi legare ed aspettare di vedere la loro vera natura di incantatori sia trattasi di sirene che di pifferai. E` nella natura umana farsi ammaliare od incantare per poi restare con un pugno di mosche, ed il bello che aprendolo volano anche quelle. In questo momento siamo come quei topi che sentivano solo il dolce suono e andavano dietro questo mistificatore che li conduceve nel baratro senza curarsi della morte imminente, ma avvolti com`erano da quel suono non ci badavano. Ebbene tappiamoci le orecchie e cerchiamo di ragionare con la nostra testa, senza seguire il mistificatore di turno, cerchiamo di seguire gli esempi più illustri dei vari Rizzotto, Impastato, La Torre, Berlinguer, ed alziamo la testa, cerchiamo il confronto, abbattiamo questo muro che ci sopprime e ci fa ascoltre solo menzogne, e riprendiamoci la nostra dignità offesa da questi orridi personaggi. Riprendiamoci la cultura schiavizzata e infingardizzata dalla televisione, cercando trovarla nelle nostre radici e in quello in cui abbiamo creduto. Basta aspettare è giunto il momento di agire, il gregge deve tramutarsi in popolo in lotta, lo dobbiamo a noi stessi e ai nostri figli, che ci hanno conosciuti, schematizzati e dietro il pifferaio, senza averci visti in prima linea a lottare per vivere in un mondo migliore.
FALCONE GIUSEPPE
10/03/2013
QUELLO CHE MI DA` DA PENSARE !! E` CHE FORSE QUALCUNO DI VOI AVREBBE PREFERITO CHE IL "GREGGE" AVESSE SEGUITO IL PIFFERO MAGICO DI COLUI CHE VESTE IL COLORE POLITICO A CUI APPARTENETE !! IN QUEL CASO AVRESTE SCRITTO E` COMMENTATO DIVERSAMENTE...LA CHIAMATA ALLE URNE E LE DECISIONI DEL POPOLO ITALIANO IN MERITO , RESTANO SEMPRE E` COMUNQUE SOVRANE !!! SONO UN ATTO DI DEMOCRAZIA CIVILE NON CONTESTABILI NEMMENO DALLA PIU` ALTA CARICA ISTITUZIONALE. IL POPOLO ITALIANO NON E` STUPIDO, NE TANTO MENO SI SENTE UN GREGGE DI PECORE CHE TORNA ALL`OVILE AL FISCHIO DEL PASTORE DI TURNO. L`ITALIA TUTTA HA FATTO LE SUE SCELTE, TOCCA ORA ALLA CLASSE POLITICA DARE RISPOSTE CONCRETE E` RESPONSABILI, PENSANDO SOLO ALL`INTERESSE E AL BENE COMUNE DEL PAESE,E MENO ALLE LORO PROFONDE TASCHE.VOGLIO INOLTRE RICORDARE , CHE SE LA MIA GENERAIONE E` ORA GIUNTA CON LE PEZZE AL CULO , E` PERCHE` LE GENERAZIONI ANTECEDENTI DI PADRI E NONNI , HANNO CONTRIBUITO CON LE LORO SCELTE NON SEMPRE LIMPIDE E GIUSTE E` SPESSO DI COMODO ,A PREPARARE E RICAMARE QUELLE FAMOSE PEZZE , CHE ORA CI RITROVIAMO IN DOTE NEL FONDO SCHIENA.
ALBERGAMO FRANCESCA
10/03/2013
Chiariamo una cosa. Quando ho scritto questo pensiero mi riferivo a qualcosa che era accaduto ad Alia di molto sintomatico del fatto che di gregge si trattasse.
Era una mia riflessione su come sia facile plasmare i cervelli con una parolina magica, che spesso sa di populismo. Non mi riferivo assolutamente alle scelte politiche di ognuno, ma alla capacità dei pifferai di qualsiasi natura di affabulare e imbrogliare.
Poi ci si è interrogati su altro e ho detto la mia.
E siccome credo di non dovermi sentire responsabile di alcunché visto che ho sempre saputo indignarmi e ho sempre avuto abbastanza coraggio per combattere le mie battaglie civili con la forza del pensiero e della libertà. A maggior ragione lo hanno fatto chi mi ha preceduta, visto che il rischio allora era proprio la libertà. Non posso e non voglio sentirmi responsabile per chi ha condotto l`Italia allo sfacelo.
Posso ammettere degli errori di valutazione politica,per la parte che mi riguarda, ma siccome non sono qualunquista,sono convinta che non tutti siamo e saremo mai uguali. Perchè dire tutti uguali, tutti al rogo è come annullare ogni responsabilità e spianare la via al fascismo.
Ora lasciamo che ognuno mostri il senso di responsabilità per cui è stato chiamato a governare e si dia il via a quel cambiamento tanto auspicato per il bene del paese.
Tutto nel rispetto di tutti i cittadini che hanno espresso il voto senza sentirsi parte di razze elette e superiori. Alla luce del sole e nella chiarezza.
Perchè predicare bene è giusto, ma alla predica occorre fare seguire i fatti.
Io so aspettare prima di esprimere giudizi.
In questo momento sono molto preoccupata ma fiduciosa,non ho mai avuto paura del cambiamento ciò che mi preoccupa è quello che non comprendo.
E siccome ho già sentito urlare certe frasi in momenti storici terribili per l`Italia, temo il ritorno al passato. Spero di essere smentita.
Non è una questione di dove vada il gregge; è proprio il gregge che non deve esistere in qualsiasi parte esso vada. E tutto molto più semplice e gli uomini sono da sempre migliori e peggiori in egual misura.
Non esistono i salvatori della patria, esistono uomini giusti di buona volontà, esattamente come quelli che pur nella diversità di pensiero si misero insieme, agirono per la difesa di questo nostro paese e scrissero la nostra costituzione che dovrebbe essere il nostro baluardo.
Saluti a tutti, è stato un piacere Francesca
Era una mia riflessione su come sia facile plasmare i cervelli con una parolina magica, che spesso sa di populismo. Non mi riferivo assolutamente alle scelte politiche di ognuno, ma alla capacità dei pifferai di qualsiasi natura di affabulare e imbrogliare.
Poi ci si è interrogati su altro e ho detto la mia.
E siccome credo di non dovermi sentire responsabile di alcunché visto che ho sempre saputo indignarmi e ho sempre avuto abbastanza coraggio per combattere le mie battaglie civili con la forza del pensiero e della libertà. A maggior ragione lo hanno fatto chi mi ha preceduta, visto che il rischio allora era proprio la libertà. Non posso e non voglio sentirmi responsabile per chi ha condotto l`Italia allo sfacelo.
Posso ammettere degli errori di valutazione politica,per la parte che mi riguarda, ma siccome non sono qualunquista,sono convinta che non tutti siamo e saremo mai uguali. Perchè dire tutti uguali, tutti al rogo è come annullare ogni responsabilità e spianare la via al fascismo.
Ora lasciamo che ognuno mostri il senso di responsabilità per cui è stato chiamato a governare e si dia il via a quel cambiamento tanto auspicato per il bene del paese.
Tutto nel rispetto di tutti i cittadini che hanno espresso il voto senza sentirsi parte di razze elette e superiori. Alla luce del sole e nella chiarezza.
Perchè predicare bene è giusto, ma alla predica occorre fare seguire i fatti.
Io so aspettare prima di esprimere giudizi.
In questo momento sono molto preoccupata ma fiduciosa,non ho mai avuto paura del cambiamento ciò che mi preoccupa è quello che non comprendo.
E siccome ho già sentito urlare certe frasi in momenti storici terribili per l`Italia, temo il ritorno al passato. Spero di essere smentita.
Non è una questione di dove vada il gregge; è proprio il gregge che non deve esistere in qualsiasi parte esso vada. E tutto molto più semplice e gli uomini sono da sempre migliori e peggiori in egual misura.
Non esistono i salvatori della patria, esistono uomini giusti di buona volontà, esattamente come quelli che pur nella diversità di pensiero si misero insieme, agirono per la difesa di questo nostro paese e scrissero la nostra costituzione che dovrebbe essere il nostro baluardo.
Saluti a tutti, è stato un piacere Francesca
Perchè ad interpetrare i due virgolettati sembrerebbe che quello che è successo ai primi di essere sostituiti dagli sciacalli e dalle iene e questo in parte corrisponde a verità, peggior sorte toccherà alla nostra generazione fiera e indomabile anche con le pezze nel sedere che secondo il tuo pensiero verrà sostituita, da chi è ancora peggiore delle iene e dagli sciacalli ovvero i loro servitori. Popolo inquadrato che come pecore si sposta tutto assieme una volta da una parte e un`altra volta dall`altra, proprio come i siciliani che in poco tempo sono stati capaci di andare tutti a sinistra con Crocetta per le elezioni regionali e cambiare radicalmente direzione alle politiche nazionali. Questo popolo sarà mai libero da tutti questi sciacalli, iene, gattopardi, leoni e via discorrendo che tengono e continuano a tenere le fila della nostra esistenza. Di contadini fieri e indomabili francamente all`orizzonete ne vedo ben pochi e fin quando il gregge non verrà guidato da un pastore non corroso da infiltrazioni di quel genere, esso continuerà a pascolare una volta a destra e un`altra volta a sinistra e buona notte ai suonatori.