I vecchi e i ragazzi
All’ombra di un ulivo ancestrale
sulle panchine
stanno seduti i vecchi.
Osservano i ragazzi
che giocano, ridono,
amoreggiano, si inventano la vita!
Gli occhi fissano la scena
come una fotografia.
La trasportano nei giorni delle risa
dei giochi e degli amori sognati
del sole che splendeva alto
persino sulle stagioni nebulose.
Ora, sono solo ricordi tiepidi, velati.
Fanno tenerezza quei volti antichi
trasfigurati
dai contorni tristi della nostalgia.
I giovani
non vedono il tempo dei vecchi
che diventa piccolo, fragile.
Il vigore li rende inquieti, assoluti,
padroni del mondo.
Belli, spavaldi, incuranti di cieli plumbei
che confondono con cieli di brace.
Trascorrono la vita per strada
sfrontati giocano, ridono,
amoreggiano, si inventano la vita!
I vecchi
sorridono mesti, pensano alla vita
che ardeva nei loro giovani corpi
mentre… timido il sole attraversa
le foglie dal marrone aranciato e,
aiutato dalla brezza, forma ghirigori
sui sorrisi mesti della pace.
Francesca Albergamo- tratta dal libro La Maggioranza Sta
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