Dimensionamento della rete scolastica regionale, il decreto conferma i tagli per Palermo e provincia
“Purtroppo è stato confermato quanto ci aspettavamo, anzi si va oltre le previsioni. Per la Sicilia i dimensionamenti saranno 93 e per la provincia di Palermo i dimensionamenti scolastici saranno 19 e avranno ripercussioni su molte più scuole già a partire dal primo settembre prossimo venturo. E’ questo il tragico e scontato esito di un decreto assessoriale che, al di là delle scelte operate su quali istituzioni coinvolgere o meno, anche se non fosse stato emanato non avrebbe impedito quanto stabilito a monte dal decreto interministeriale del governo nazionale, con numeri fissi e prestabiliti orientati al risparmio di circa 80 milioni di euro in tre anni”.
A dichiararlo è il segretario generale Flc Cgil Palermo Fabio Cirino, a conclusione della conferenza regionale che si è svolta all’assessorato all’ Istruzione e alla formazione professionale con i sindacati della scuola di Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda, Anief, Anp, Ugl e Dirigenti Scuola. Oltre all’assessore Mimmo Turano, presenti il direttore Usr Sicilia Giuseppe Pierro e in collegamento i dirigenti degli uffici scolastici provinciali. A breve si attende il decreto.
“Per tali ragioni, per l’impostazione di merito e di metodo, non abbiamo minimamente contribuito, come organizzazione sindacale, a dare indicazioni, criteri, consigli, anzi abbiamo impugnato nelle sedi opportune il provvedimento, purtroppo al momento senza un buon esito ma in attesa di un verdetto a febbraio”, aggiunge Fabio Cirino. “Avevamo il presentimento che la città di Palermo avrebbe pagato un prezzo alto sia per il numero di popolazione scolastica presente, in proporzione, rispetto alle altre province, sia per l’elevato numero di direzioni didattiche esistenti e di reggenze – prosegue il segretario generale Flc Cgil Palermo Fabio Cirino – Condanniamo fortemente le scelte di un governo nazionale che taglia sull’istruzione, varando provvedimenti negativi per la scuola della Costituzione, come per l’appunto il decreto sul dimensionamento, la riforma della filiera tecnico – professionale (che prevede la riduzione di un anno del percorso di studi) e quella sull’autonomia differenziata (che punta alla creazione delle Scuole Regionali). Tutte scelte che indeboliscono il sistema di istruzione nazionale e l’idea stessa di scuola della Costituzione che per noi deve restare una, unica e unita”.
“Non ci stancheremo mai di ribadire che un governo che fa cassa su lavoratori dipendenti e pensionati, che taglia su pilastri costituzionali come scuola e sanità, non fa certamente il bene del paese al netto della propaganda continua”, conclude Cirino.
Dopo mesi di assemblee, di iniziative di scioperi e manifestazioni, dopo aver raccolto oltre 5 mila firme in pochi giorni con una petizione regionale online, la Flc Cgil Palermo convoca ancora una volta un’assemblea territoriale, questa volta in orario di lavoro. mercoledì 13 dicembre dalle ore 10.30 alle 13.30, in modalità mista presso, l’ITI Vittorio Emanuele III di Palermo, per discutere “delle conseguenze immediate di questo deleterio piano di dimensionamento”.
Redazione Madonielive