E` scomparso Librizzi Calogero per tutti gli aliesi Lillo, L`Associazi

Sono molto amareggiato per la morte del mio caro maestro Lillo che, con i suoi insegnamenti ,è stato una guida nel mio percorso di vita.

Un abbraccio affettuoso a Simona e la sua mamma.Un caro saluto a Lillo Librizzi e un grazie per la sua rassicurante e gentilissima figura di Insegnante e di persona di cui tutti abbiamo memoria. Francesca Albergamo e famiglia.

Ciao Lillo.
gli Aliesi si ricorderanno di te.
hai fatto un pezzo di storia dello Sport ad Alia.
Un abraccio affettuoso a Simona e alla Mamma.

Mi unisco al ricordo per una persona concreta che tanto ha saputo dare ai figli e alla terra che lo ha adottato.

Grazie a tutti per l`affetto che ancora una volta dimostrate a papà e a noi che lo amavamo. Quest`estate la mamma e io verremo ad Alia, e in occasione del trigesimo della morte vorremmo anche noi far dire una messa alla quale, spero e credo, tutti voi che amavate "U Prufissuri" sarete presenti. La salma di mio padre sarà cremata e le sue ceneri resteranno con me e con la mamma dovunque andremo, dunque anche Lillo sarà presente alla funzione, perché lui non era aliese, ma amava Alia, e amava i bambini e i ragazzi di Alia. Vi terrò aggiornati, e intanto ringrazio ancora tutti dal profondo del cuore. Papà sarebbe stato contento.

Non era un Aliese, ma come se lo fosse stato da sempre.

Caro Prof.Lillo, non sei più con noi, ma di certo tutti gli sportivi e non La ricorderanno sempre per la sua grande passione sportiva per il suo impegno nel dirigere i ragazzi verso la direzione giusta, per evitare loro le pericolose insidie che la vita riserva.

La sua grande passione e la sua tangibile volontà hanno dato vita alla nascita del primo campo sportivo di Alia.

Nessuno potrà mai dimenticare questo suo grande interesse per far crescere il circolo sportivo di Alia, e ciò che ha fatto il caro Prof. Lillo per lo sport Aliese.

Caro Prof. Lillo, non sarai mai dimenticato!

Alla moglie, Signora Cettina e alla figlia Simona nel ricordo vivo con grande stima.
Giacomo Cannici