…QUESTO NON E’ AMORE?!! Voglio sottolineare (come già visto gi
…QUESTO NON E’ AMORE?!! Voglio sottolineare (come già visto giustamente precisare in vari altri modi) che “ LA FESTA DI SAN VALENTINO SI CELEBRA IL 14 FEBBRAIO …MA FINISCE IL 13 FEBBRAIO DELL’ANNO SUCCESSIVO...!” E’ un po’ come gli auguri di “BUON ANNO” che usiamo scambiarci all’inizio dell’anno, ma che, appunto, riguardano tutto l’arco del nuovo anno. Un regalo alla propria persona del cuore è certamente gradito in questa giornata di S. VALENTINO. Ma si considera un “regalo” anche qualsiasi altro atto d’amore, pur semplice o insolito o ripetitivo, che i due innamorati fanno reciprocamente e sentitamente in qualsiasi giorno dell’anno. Ad esempio, Ina, mia moglie, è appassionata di giardinaggio. Per innaffiare gli ortaggi da lei curati impiegava ogni due o tre giorni circa due ore, con conseguente immaginabile fatica. Doveva infatti spostare ogni tre o quattro minuti il tubo di gomma da una piantina all’altra e da una fila all’altra. In questi spostamenti, tendendo il tubo, spesso le piantine si maltrattavano o si spezzavano. In quest’anno (chiamiamolo dunque… “valentiniano”) ho pensato, da semplice “amatore”, di realizzare qualcosa che in tale compito potesse abbreviare a lei (o anche a me), sostanzialmente, tempo e fatica …Cosa fare? Ho comprato dei tubi da mezzo pollice in ferro zincato, del tubo in alluminio detto stratificato, i relativi raccordi idraulici, valvoline a sfera e del fil di ferro. Dopo aver zappato per bene e (da gentile suggerimento di un vicino di casa) messo in mezzo al terreno dei frammenti di pale di fichidindia (che conferiscono dolcezza ai pomodori, zucchine e fagioline), ho costruito un’intelaiatura con cinque file da tre tubi ciascuna, sotto cui una persona può liberamente passare. Ho incrociato a mo’ di pergolato tali cinque file di tubi, formando quindi otto maglie orizzontali. All’interno di ciascuna maglia ho steso dei fili di ferro. Ho steso del fil di ferro anche in senso verticale nelle cinque file (affinché le piante possano arrampicarsi fino a raggiungere tale pergolato e disporsi orizzontalmente). In questo circuito idrico ho collegato, in dui punti contrapposti (per ripartire uniformemente la pressione), un rispettivo tubo di adduzione dell’acqua. Praticamente, in estate, quando occorre innaffiare le piante (se non automaticamente mediante timer), Ina può provvedere a ciò, magari mentre continua a leggere un buon libro, solo azionando due chiusure per fare fuoriuscire l`acqua da quella cinquantina di forellini praticati nei tubicini orizzontali in alluminio posti quasi rasoterra. E ciò, non in due ore, come avveniva prima, bensì in appena dieci o quindici minuti... …Un noto comico palermitano, a questo punto esclamerebbe: …“CHI DDICI ???!!!!!!!” :-))