Sottoscrivo quanto sostenuto da Pietro e l`interessante analisi fatta
Sottoscrivo quanto sostenuto da Pietro e l`interessante analisi fatta da Maria Cardinale sul ruolo della lettura. La cultura in generale sta vivendo un periodo di forte regressione, o forse meglio, di crisi. Il "nuovo" modo di far politica guarda con timore il fenomeno culturale come un nemico da sconfiggere e da annientare. Chi è informato ed informa, chi legge, è considerato una cellula potenzialmente pericolosa in grado di minare le basi di questo perverso sistema di potere imperniato sull`ignoranza e la cattiva informazione. E quando chi fa politica spara a zero anche sulla satira, sull`arte, sul giornalismo che ,sia esso di destra o di sinistra, fa comunque informazione e cerca di svegliare le coscienze intorpidite dal potente di turno, allora si è arrivati davvero alla frutta. Si è a corto di argomentazioni. Il giornalista, l`artista, il cantante, il regista che non servono nessun dominus fanno così molta paura. Oggi il despota vorrebbe decidere anche i contenuti del prodotto culturale da impiattare all ` "utilizzatore finale" , un soggetto amorfo, ridotto al mero status di consumatore, privo di capacità critica ed onestà intellettuale proprio come lo vorrebbe il re. A tal proposito propongo a tutti voi di leggere lo speciale pubblicato sulla home page del nostro portale, chicca che dimostra quanto siano di grande attualità le tematiche da noi amichevolmente affrontate. Un cordiale saluto a tutti ! Marco Guccionehttp://www.assarca.com/il_bel_paese_raccontato_da_tosca_venturello_e_mascellino.asp