Non è la libertà che manca. Mancano gli uomini liberi. Leo Longanesi
Senza ricorrere a intermediazioni, sento il dovere e di persona, di chiedere scusa se a volte con le mie crude opinioni di carattere generale su questo spazio libero, e in via del tutto involontario vado a ledere l`operato e la dignita` di persone che credono in cio` che fanno e nel loro lavoro dedicato al servizio della comunita` Se e` questo cio` che ho provocato, a chi senza il mio specifico volere e citazione, si e` sentito tirato in causa ,qui` personalmente rinnovo le mie piu` sentite e pubbliche scuse. A chi invece vorrebbe convincermi che cio` che penso e di cui ho personale opinione, non ha diritto di essere liberamente espresso ,devo aime` deludere le sue aspettative. la mia voce non si piega.
D`ANDREA FILIPPO
28/10/2013
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21/10/2013
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Mi viene in mente mia madre quando puliva "annittava" la farina. In tutte le passate scartava e nello stesso tempo trovava qualcosa da utilizzare, a mia memoria non ricordo una sola volta che l`abbia presa così com`era e buttata via, "mancu quannu ci facia la farinedda". in quanto trovava sempre un equo utilizzo.
Veda sign. Falcone, io ho letto il post fantasma e a mio personalissimo parere non conteneva nulla di scandaloso, nulla di offensivo, nulla di irrispettoso. Forse un poco crudo, probabilmente contenente inesattezze possibilmente scaturite da tante piccole illazioni "sintiu diri ca?. Mi parsi ca?", comunque un post a cui ribattere e non da censurare o auto censurare. (non so i retroscena, ma suicidare qualcosa e sempre un peccato) Mi creda, nella mia infinita ignoranza e poco dotto sapere, mi è parso di intravedere tanti, ma tanti di quegli spunti su cui poter lavorare e sopratutto coinvolgere la comunità, e qui mi aggancio a quanto scritto dalla signora Francesca. E` vero che un buon padre di famiglia deve dialogare con i propri figli, ma e pur vero che ogni tanto, chi è figlio deve provare a dialogare con il capo famiglia. Ho detto dialogare non chiedere. E il dialogo può implicare spesso amare soluzioni. A noi provare a trovarne di piu digeribili. Attenzione, quando dico noi, qualcuno dovrebbe cominciare a provare a mettere a fuoco il contesto e......................
Io stesso mettendomi nei suoi panni, mi sentirei abbastanza indispettito e adirato se qualcuno screditasse con false illazioni l`impegno con cui porto avanti il mio lavoro.
Voglio solo ricordare che non ho figli, e che cio` che ho detto e riportato nel messaggio ormai fantasma e il disagio o forse stupida diceria di alcune famiglie della nostra comunita`,questo non lo sapremo mai.
Cara signora Franca , ho scoperto che nella mia ancora breve esperienza di vita ,che due cose ci fottono l`esistenza "il tempo e le risorse" avrei voluto tanto puntare i piedi per terra per difendere il mio pensiero, ma ho molto poco sia dell`uno che dell`altro.
Spero che questa grande esagerazione finsica qui` , le parole restano parole e lasciano il tempo che trovano.
Non ho letto il "messaggio fantasma", quindi non riesco a capire se e quanto potesse essere offensivo per qualcuno. Ritengo comunque che ognuno deve essere libero di esprimere le proprie idee, sempre nell`altrui rispetto, in piena libertà. Conoscendo l`amico Giuseppe sono sicuro che non voleva offendere nessuno; le sue sono sempre critiche costruttive e non distruttive!
Tutti dovremmo essere più propensi ad ascoltare le critiche senza sentirci attaccati ed autorizzati ad attaccare a testa bassa chiunque osa esprimere un`opinione contraria alla Ns. Poi se qualcuno si sente offeso dalla verità, ha un problema più con se stesso che con gli altri!!!!
E` risaputo, che il pubblico è in difficoltà. Chi ricopre responsabilità gestionali, può pure dare l`anima, può gridare le sue ragioni (legittime) a squarcia gola, può sacrificare se stesso e la famiglia (la maggior parte lo fà) ma nulla può contro questo immane degrado. E allora che fare?
Proviamo a imbavagliare tutti? O lasciamo parlare a ruota libera quella cha da qualche anno in quà si è rivelata la nuova grande categoria di imbecilli? (poi vi spiego chi sono secondo me).
Assolutamente no. Non è sicuramente facile trovare soluzioni adeguate, ma........ se anzi chè indignarsi, si provasse a coinvolgere il pubblico? Oppure se il pubblico tramite i loro rappresentanti provasse a coinvolgersi per tirare fuori qualcosa di buono per il benessere comune. Non credete che l`amministratore pubblico, che già di per sè è bravo a gestire le briciole, non possa diventare ancor più bravo a gestire la fetta? E chi ha contribuito a procurarsi quella fetta, con credete che si possa sentire ancora piu responsabile nel rispettarla e garantirla?
A guadagnarci, sarebbe sempre e comunque il PUBBLICO, che poi guarda caso siamo noi.
Difficile? Sicuramente si. Ma non impossibile, specialmente nelle piccole comunità.
Tranquillo Signor Falcone, la sua non era una sterile esternazione che riportava cose forse dette o non dette, forse pensate oppure inventate. Era una vera miniera "na truvatura". Bastava leggerla.