Un nostro concittadino Castrenze Chimento vince la 28esima edizione de

Un nostro concittadino Castrenze Chimento vince la 28esima edizione del Premio Pieve Saverio Tutino con “L’odissea della mia vita, memorie dalla Sicilia fra il 1940 e il 1956. Castrenze Chimento, nato ad Alia (Palermo) nel 1935, nel suo diario racconta episodi avvenuti tra il 1940 e il 1956, con grande intensità e, si legge ancora nella motivazione, "traducendo l`oralità sulla pagina, testimonia la fiducia nel potere `sacrale` della scrittura". Quello che ha colpito particolarmente la giuria è stata la sua volontà di imparare a scrivere per poter poi raccontare la sua vita, infatti si è iscritto all`età di 74 anni in in Centro Territoriale Permanente per l`Educazione degli Adulti di Palermo per realizzare il suo sogno. “Nelle sue memorie rievoca una infanzia di abusi, abbandono e violenze con una scrittura allo stesso tempo sorgiva, lirica e visionaria, capace di una empatia quasi magica con la natura e gli animali": così la Giuria del Premio Pieve Saverio Tutino si è espressa decretando Castrenze. Ospite d`onore dell`evento promosso dall`Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano è stato il regista, attore e produttore cinematografico Nanni Moretti, al quale è stato conferito il premio Città del diario 2012. "Tutti quelli che hanno conosciuto Saverio Tutino e l`Archivio da lui ideato– ha commentato Moretti – si sono innamorati sia dell`uno sia dell`altro. Sono stato onorato di aver avuto la cittadinanza di Pieve Santo Stefano dieci anni fa, e lo sono oggi di ricevere questo premio. Rispetto molto i diari: non inventano mai niente, dicono sempre la verità".