MORIRE NEL`ADEMPIMENTO DEL PROPRIO DOVERE In questi giorni di caldo t
MORIRE NEL`ADEMPIMENTO DEL PROPRIO DOVERE In questi giorni di caldo torrido,non mancano gli incivili di turno a mandare in fiamme il patrimonio boschivo della nostra Sicilia,ebbene proprio ieri a Castronovo non solo hanno distrutto ettari di bosco ma anche una famiglia. Francesco Pizzuto di 42 anni,forestale della squadra anti incendio e rimasto vittima del rogo sviluppatosi,Dopo che l`incendio era stato domato ,e tornato indietro per recuperare la manichetta dimenticata ma il forte vento e il caldo torrido a fatto si che divampasse nuovamente il rogo,cui e rimasto vittima,Francesco lascia moglie e tre bambini.A quella classe politica che in questi giorni ha notevolmente attaccato gli operai forestali,questa e la prova che gli operai forestali si impegnano a salvaguardare il patrimonio boschivo,non a distruggerlo,facile puntare il dito contro le classi piu deboli,i precari non sono una spina ma una realta voluta dai politici di turno,ma che sanno adepire al proprio lavoro assegnatogli.Gli sprechi vanno cercati altrove. Cordoglio alla famiglia Pizzuto
nel svolgere il proprio dovere DI TUTELA E SALVAGUARDIA
DEl BOSCO, ha perso la vita !!!!!!
E` la DIMOSTRAZIONE dell`attaccamento al proprio lavoro dei circa 18.000 precari forestali della Regione Siciliana, che ogni anno per ottenere quel minimo di livello occupazionale devo scendere in piazza a manifestare per i propri DIRITTI, subendo UMILIAZIONI, DENIGRAZIONI ecc...
TUTTI I LAVORATORI FORESTALI DI ALIA si uniscono al dolore della famiglia di Francesco Pizzuto
Nella nostra bella Sicilia bruciata dal sole e dalla disoccupazione
e dalla gente malvaggia e senza scrupoli e con molta ignoranza
che non sanno il danno che fanno alla natura e alla gente che ci
lavora ad appicare il fuoco ai boschi, in questo caso la
distruzione di un bosco, e di una famiglia e 3 Bambini senza piu
un Padre che li guidava nel cammino della vita. Queste persone
si dovrebbero pentire di quello che hanno fatto.E ora le
Istituzioni non dovrebbero dimenticarsi di questa famiglia che
ora senza piu un Padre a piu bisogno di prima per andare avanti
nella vita sicuro che qualcosa la faranno in special modo per
questi 3 bambini senza piu una guida paterna.
il mio pensiero e sempre a pensare chi non ha un lavoro e chi lo
aveva come il signor Pizzuto se lo garantiva e non se ne fregava e
per questo suo zelo di onesto lavoratore andava incontro alla
morte per recuperare una manichetta di poco valore questa è
onestà e responsabilità e ci è costata la vita per amor del lavoro
dell`onestà e ha lasciato la sua amata famiglia nel dolore che
nessuno può piu colmar
In merito ai forestali bisognerebbe fare un discorso molto ampio, mi limito ad invitare ad una seria riflessione coloro che per decenni hanno gestito in maniera insensata migliaia di esseri umani.
La tragedia sta tutta nella sistematica azione demolitrice dello uno stato della salvaguardia del lavoratore e dei diritti acquisiti che ha prodotto, negli anni, non solo lo smantellamento dello stato sociale e di diritto, ma anche un`assoluta indifferenza per tutte quelle morti bianche; come se esse siano da considerare il normale costo di un globale selvaggio liberismo che non prevede rispetto per l`uomo.
I precari poi sono da considerarsi un discorso a parte.
Le cause e concause di un tale fenomeno non può essere addebitato solo al politico di turno, tinto di qualsivoglia colore, ma anche alla mancanza di comprensione di tutte le parti in causa che hanno pensato che la faccenda prima o poi non dovesse ne potesse scoppiare, se non nel senso auspicato della normalizzazione, senza tenere conto che un sacco non si può continuare a riempirlo all`infinito
E` impensabile che una regione possa reggere una tale mole di spesa pubblica e, purtroppo, anche molti precari si sono adeguati senza cercare di capire in tempo utile il modo per uscire dalla situazione. Quando l`hanno fatto era il sistema era già incancrenito.
Solidarietà assoluta a tutti quei precari che oggi rischiano il loro posto di lavoro ma anche una bella presa di coscienza.
E` vero Giuseppe gli sprechi vanno cercati altro,per esempio in quei meandri di uffici pubblici della regione dove non si riesce più a contare quanti siano a bighellonare e a fregarsi pensioni da favole.
Certamente incrementerei chi deve tutelarci e difenderci rischiando la pelle.
La solidarietà e il cordoglio alla famiglia di Francesco Pizzuto, che la sua tragedia sia da monito.
Ciao Giuseppe, Francesca