`Cosa ha lasciato mio marito Paolo Borsellino` Ho trovato questo ar
`Cosa ha lasciato mio marito Paolo Borsellino` Ho trovato questo articolo nella pagina Rubriche/ le vostre lettere/ sul sito http://www.19luglio1992.com/ A 20 anni dalla strage di via D`Amelio, il Corriere della Sera ricorda Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta con il volume `Paolo Borsellino` curato dal giornalista Umberto Lucentini insieme ai familiari del giudice ucciso: Agnese, Lucia, Manfredi e Fiammetta Borsellino. Nel libro, distribuito dal 14 luglio (3,80 euro più il prezzo del giornale), c`é anche una lettera, inedita, scritta dalla moglie Agnese al marito: "Caro Paolo, da venti lunghi anni hai lasciato questa terra per raggiungere il Regno dei cieli, un periodo in cui ho versato lacrime amare; mentre la bocca sorrideva, il cuore piangeva, senza capire, stupita, smarrita, cercando di sapere. Mi conforta oggi possedere tre preziosi gioielli: Lucia, Manfredi, Fiammetta; simboli di saggezza, purezza, amore, posseggono quell`amore che tu hai saputo spargere attorno a te, caro Paolo, diventando immortale. Hai lasciato una bella eredità, oggi raccolta dai ragazzi di tutta Italia; ho idealmente adottato tanti altri figli, uniti nel tuo ricordo dal nord al sud - non siamo soli. Desidero ricordare: sei stato un padre ed un marito meraviglioso, sei stato un fedele, sì un fedelissimo servitore dello Stato, un modello esemplare di cittadino italiano, resti per noi un grande uomo perché dinnanzi alla morte annunciata hai donato senza proteggerti ed essere protetto il bene più grande, "la vita", sicuro di redimere con la tua morte chi aveva perduto la dignità di uomo e di scuotere le coscienze. Quanta gente ahi convertito!!! Non dimentico: hai chiesto la comunione presso il palazzo di giustizia la vigilia del viaggio verso l`eternità, viaggio intrapreso con celestiale serenità, portando con te gli occhi intrisi di limpidezza, uno sguardo col sorriso da fanciullo, che noi non dimenticheremo mai. In questo ventesimo anniversario ti prego di proteggere ed aiutare tutti i giovani sui quali hai sempre riversato tutte le tue speranze e meritevoli di trovare una degna collocazione nel mondo del lavoro, dicevi: `Siete il nostro futuro, dovete utilizzare i talenti che possedete, non arrendetevi di fronte alle difficoltà`. Sento ancora la tua voce con queste espressioni che trasmettono coraggio, gioia di vivere, ottimismo. Hai posseduto la volontà di dare sempre il meglio di te stesso. Con questi ricordi tutti ti diciamo `grazie Paolo`." Agnese Borsellino
Francesca
A proposito di compromessi:chiedere un favore, dal più banale a quello che riteniamo più importante, qualunque favore esso sia, vuol dire diventare debitore di chi te lo concede. Sei condannato un giorno a ricambiarlo.E purtroppo la vita quotidiana è diventata ormai un lungo elenco di "scomodi" compromessi e ne siamo così assuefatti che la scia del loro puzzo ormai neanche più la sentiamo...ciao Francesca, è sempre un piacere leggere i tuoi interventi, puntuali e precici, come sempre.
Il solito clientelismo che ci costringono a subire oserei dire da sempre. Se il precario è assunto, come faranno a tenerselo buono promettendogli finalmente quel contratto a tempo indeterminato che in realtà è un suo diritto?
E quanti ancora con servilismo ci trasciniamo all’ombra di effimere promesse che, pur sapendo che è pura utopia, personaggi infimi e senza scrupoli ci lusingano come mete quasi raggiunte che di volta in volta svaniscono come fumo e niente più.
A quanti compromessi ancora deve scendere la gente della nostra Sicilia per vedere davvero che la questione meridionale di cui sempre si parla verrà risolta una volta e per tutte?
In uno stato di diritto, in quale viviamo, perché iniziare a tagliare sempre dal Sud ( chiusura fabbriche, tagli nella scuola ecc) dove davvero i livelli economici delle famiglie sono alla soglia di povertà anche laddove fino a pochi anni fa si riusciva a vivere degnamente anche con poche risorse?
Stiamo scendendo sempre più in giù...a questo punto speriamo solo che inizi la risalita!