BOMPIETRO; SCULTURA DI SALE DA GUINNESS, MACALUSO E I SEGRETI DELLA MATERIA DA PLASMARE
Dalle sue sapienti e virtuose mani prendono forma splendide opere d’arte, veri e propri capolavori, un repertorio presentato nei linguaggi diversi della scultura, opere che non parlano a tutti ma che hanno a che fare con la vita in genere anche quando sono lo specchio delle vicende personali dell’artista.
Sospeso fra tradizione e attualità lo scultore Gianfranco Macaluso, 47 anni di Bompietro, laureato all’accademia delle belle arti di Palermo, presto potrebbe realizzare la scultura di sale più grande al mondo, un opera che potrebbe entrare a far parte nel guinness dei primati.
Nelle opere realizzate in argilla, marmo, bronzo e legno che le sue sensazioni, la sua voglia comunicativa, l’amore per le piccole cose quotidiane, che ha coltivato sin da piccolo, prendono forma. I suoi capolavori sembrano sorprendentemente vivi, rianimati, tra un miscuglio di materiali dove traspare lo spirito di un’artista illuminato, ma anche la sua introspezione e la ricerca della sperimentazione dei segreti della materia da plasmare. I suoi elementi preferiti sono terra, fuoco, aria e acqua ma è la mano protesa verso l’alto, presente nei suoi maggiori capolavori, che indica lo spirito, uno spirito libero.
Sono diverse le sue opere e istallazioni esposte in tutta la regione, in trent’anni di carriera, molte nei paesi delle Madonie, come: le due sculture in marmo rappresentante la Madonna dell’Alto, la prima di altezza 170 centimetri istallata nel piazzale d’ingresso dell’Ospedale di Petralia Sottana e la seconda di 100 centimetri istallata nella piazza principale di Calcarelli, frazione di Castellana Sicula . L’ultima opera realizzata è un altorilievo in terracotta collocato sopra il portale della cappella di Locali(frazione di Petralia Soprana).