DISTRETTO SOCIOSANITARIO 45 PRONTO IL NUOVO PIANO DI ZONA. DOMANI DELIBERE DEL GRUPPO PIANO E DEL COMITATO DEI SINDACI
Modica – Obiettivi strategici condivisi. Indirizzi istituzionali indicati. Cronoprogramma serrato. L’assemblea unitaria di tutti i gruppi tematici dell’intero territorio del Distretto sociosanitario 45 (composto dai comuni di Modica, capofila, Ispica, Pozzallo e Scicli e dall’Asp Ragusa) è stata aperta dai saluti dell’assessore Rita Floridia (Modica) ed è proseguita per tutta la mattinata di lunedì 24 marzo, con la collaborazione del gruppo Co.Re Comunicare in Rete e con la partecipazione attiva di rappresentanti degli enti locali, dell’associazionismo e del terzo settore, dei sindacati e delle forze dell’ordine.
Stabilite le prossime tappe: domani, martedì 25 marzo, alle ore 9:00 a Modica, nella sede dell’assessorato ai Servizi sociali (piazza Marconi) si riunirà il Gruppo Piano che – analizzati i risultati e le considerazioni effettuate nelle due assemblee unitarie (10 e 24 marzo) – provvederà a deliberare il nuovo Piano di Zona. Immediatamente dopo, alle ore 12, si riunirà il Comitato dei Sindaci per l’approvazione del Piano e il conseguente deposito per discussione e approvazione nei quattro Comuni.
Il nuovo Piano di Zona sarà inoltrato a Palermo entro il 31 marzo, nel rispetto della scadenza posta dalla Regione (circolare n. 2 dell’“Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del Lavoro. Dipartimento della famiglia e delle politiche sociali. Servizio 2 “Coordinamento dei distretti e servizi socio-sanitari – Ufficio Piano”).
Quattro gli indirizzi strategici suggeriti dai gruppi tematici e posti a base del Piano: promuovere e rinsaldare la “rete” tra istituzioni e attori sociali, lavorare con e per il territorio valorizzando le diverse identità delle comunità locali, operare in termini di programmazione condivisa e partecipazione attiva, garantire massima attenzione agli interventi di formazione e riqualificazione professionale come efficace argine agli effetti della critica contingenza economica in atto.
Obiettivi peculiari sono inoltre stati individuati per ciascuna area tematica. Puntare su interventi educativi territoriali e realizzare una forte integrazione tra gli interventi stessi, divisi in tipologie diverse (domiciliari, di quartiere, di prevenzione, specialistici) sono le “parole d’ordine” dell’ambito “famiglia e minori”. Dare protagonismo alla terza età e aumentarne il senso di sicurezza nelle abitazioni e in strada (anche e soprattutto grazie al “telesoccorso”) le parole-chiave dell’ambito “anziani”. Per l’area “immigrati” la priorità è quella di dare accesso pieno a tutte le informazioni utili che possano loro garantire diritti e dignità, lavoro e inclusione sociale. Con riferimento all’area “contrasto alle povertà” due le principali linee di impegno: politiche attive per l’occupazione e riqualificazione e formazione professionali. Infine, nell’ambito “disabilità” gli obiettivi indicati sono quello di promuovere forme e modalità di socializzazione dentro le comunità locali nei contesti normali di vita (scuole, parrocchie, associazioni) aumentando le opportunità di mobilità e di autonomia, soprattutto per i giovani e quello di promuovere politiche di sostegno assistenziale e abitativo per i disabili a cui manca la rete di cura familiare.
Per maggiori informazioni:
Maria Ausilia Scucces, Gruppo Piano Distretto Sociosanitario 45 - Tel +39 335 7878829.
Salvatore Rizzo, progetto CO.RE. - Tel +39 320 5697080.