MESSINA - Presentazione del libro "Il Fiume e la Luna" di Rosalia Simone d`Aliberti
Domenica 30 ottobre 2011 alle ore 17 la signora Rosalia Simone d`Aliberti presenta il suo libro nel Salone Cristo Re a Messina.
La raccolta dei racconti ?Il fiume e la luna? è frutto del ricordo degli anni della fanciullezza e dell?adolescenza dell?Autrice, nativa di Furnari.
In alcuni episodi realmente accaduti e in altri autobiografici ma rivisitati dalla fantasia, troviamo piccole perle di lirismo narrativo, incastonate in un periodo della Sicilia tirrenica e nebroidea, che va dagli anni 40 agli anni 60 .
Le vicende dei protagonisti dei racconti si intrecciano e rimandano agli anni del fascismo, allo sbarco degli alleati, alla vicenda di Salvatore Giuliano, all?avvento del cinema in provincia.
Il titolo del libro nasce dalla presenza del fiume e della luna ,oltre che nelle poesie di apertura e chiusura, in quasi tutti i racconti, spettatori di un dualismo che informa il mondo dei protagonisti che vivono nei paesi di Furnari, Falcone, Montalbano, Patti e Mazzarrà S.Andrea.
Da una parte, infatti ci sono gli? ultimi ?: contadini, pastori, barbieri, sarti, suonatori, tessitrici, spulatrici, dall?altra ?i potenti?, per censo o per ricchezza?-o semplicemente- i nuovi borghesi.
Un dualismo che sembra anche etico in quanto emerge nel mondo contadino la portata di valori positivamente forti, il sacrificio, il lavoro, la fede, l?amore autentico, la compassione e la condivisione, laddove il mondo ?altro?, si presenta come sordo alle giuste rivendicazioni dei lavoratori, egoista ed arrogante, persino nell? invidiare e nel pretendere per sé il loro ricco mondo interiore di bellezza, speranze, sogni, passioni ed emozioni, miope nel mancato riconoscimento del rispetto altrui e dell?evolversi dei tempi.
Rosalia Simone D?Aliberti, pur appartenendo alla borghesia, descrive con partecipazione emotiva e tratto poetico, punteggiato qua e là da termini e frasi dialettali, il contesto pastorale e contadino in cui si intrecciano le storie dei personaggi, dove il fiume e la luna sono spettatori di vite segnate dal bisogno ma anche da passioni, aspirazioni e gioie.
I terreni fertili, l? aria tersa, il mare limpido e turchese di quella parte della provincia messinese, splendida ancora oggi, sono il contesto- spesso più lunare che solare -in cui si intrecciano storie di pace e di guerra e di violenza, storie di amore e di odio, di passioni ed emozioni.
Il dualismo si riflette anche nello stile narrativo di Rosalia Simone D?Aliberti che sposa espressioni poetiche, ora dolci ora accorate, -perché l?Autrice si schiera dalla parte degli ultimi -ora frasi e termini dialettali armonicamente unite ad un lessico tutto siciliano dei protagonisti che, dediti ad un duro e mal retribuito lavoro sono quasi sempre analfabeti.
I toni spesso elegiaci dell?Autrice nascono dall?amara constatazione che, per i protagonisti , non ci possa essere altra consolazione se non quella derivante dalla fede o dall?amore o dall?affetto dei parenti più stretti o degli animali, loro compagni di viaggio, con cui condividono gioie, ricordi e confidenze.
Eppure, nelle righe si avverte il respiro universale dell?Amore che dà ai protagonisti forza inaspettata, coraggio a ribellarsi, capacità di donarsi fino al sacrificio di sé e determinazione a non subire ulteriori gioghi, in nome del rispetto di sé stessi e della propria dignità.
Le storie d?amore si illuminano ora di speranzosi ardori, ora di sopite passioni, o ancora di coraggiose scelte nel difendere ad ogni costo la vita che nasce e si intrecciano con altre più divertenti ma sempre icasticamente reali e ben tratteggiate.
Incuriosiscono alcuni riferimenti socio-antropologici che non mancheranno di suscitare interesse oltre il confine territoriale della provincia di Messina. Riaffiorano nei ricordi leggende legate alla nascita dei paesi come quella di Furnari , paese natio dell?Autrice, rievocazioni di feste paesane, devozioni religiose, usi e costumi locali.
Il Fiume e la Luna assurgono ad archetipi dell?immanenza e della trascendenza insite nelle vita di ogni uomo.
Opposti luoghi dell?anima sono da una parte, il fiume, ora placido ora veemente e tumultuoso, come lo è l?anelito a conquistare migliori condizioni di vita, a realizzare i sogni d? amore a lungo sospirati e coltivati e dall?altra, la luna che diventa testimone di storie, non sempre a lieto fine ma tutte di struggente bellezza ed impatto emotivo, al cui chiarore spesso si placano le ansie degli umili di vedere soffocate straordinarie ed inespresse potenzialità di riscatto e di felicità.