A CATANIA IN MOSTRA L`ANIMA PI? AUTENTICA DELLA BIRMANIA NEGLI SCATTI DI ROSSELLA PEZZINO DE GEROMINO
Catania, 4 dicembre 2010 - Un giardino birmano nel cuore del centro storico di Catania e una quinta nera, pellicola fotografica nella quale, come dalle pagine di un diario, le 50 fotografie in mostra raccontano un viaggio dentro l`anima di un paese magico ricco di etnie, colori, paesaggi e storia. Il Palazzo della Cultura di Catania è la splendida cornice che ha accolto lo scorso 3 dicembre l`inaugurazione della mostra ?Birmania. Riflessi d`anima? della fotografa catanese Rossella Pezzino de Geronimo. A introdurre la serata il curatore della mostra Antonio D`Amico, storico dell`arte e docente a contratto di Storia dell?arte moderna e Storia delle arti applicate presso la libera Accademia di Belle Arti di Cuneo che insieme all`artista ha ringraziato l`assessore alla Cultura e Grandi Eventi del Comune di Catania Marella Ferrera, presente all`evento, per la disponibilità dimostrata e per aver messo a disposizione la location, l`organizzatrice Daniela Arionte della galleria Dietro Le Quinte arte e la paesaggista Roberta Andaloro e l`architetto Andrea Caporali dello studio Omphalos di Enna che hanno progettato Thanake, il luogo della femminilità, l`allestimento del chiostro e delle sale espositive. Il Thanake è un pigmento estratto dalla corteccia del limone o della murraya usato dalle donne birmane per proteggesti dal sole e per ornarsi il volto. Ogni donna dipinge il proprio viso in maniera diversa, facendo diventare questa crema un vero e proprio gesto di make-up. Attraverso un albero simbolo quale l`agrume, una tradizione lega la Sicilia alla Birmania, ma costituisce anche il legame indissolubile tra la Natura e la Femminilità di tutte le donne. L`installazione nel chiostro del Palazzo della Cultura vuole simboleggiare una foresta, inteso come un insieme di alberi, dove si mescolano piante che accomunano la Sicilia e la Birmania. La foresta non è solo uno spazio fisico, ma acquista un significato nuovo e diviene un luogo delle donne che nel mondo lottano per la loro femminilità. All`interno delle sale in un`installazione immerse tra i giacinti d`acqua, fotografie scattate nella suggestiva location del Lago Inle (72 km? a 920 m s.l.m.), come metafora del processo creativo che comincia con lo scatto e finisce, grazie a questo prezioso liquido, con lo sviluppo, il fissaggio e la stampa all`interno della camera oscura. A valorizzare le fotografie e l`allestimento i corpi illuminanti di Viabizzuno presentati in collaborazione con l`azienda W&C che contribuiscono a rendere unica l`atmosfera della mostra. Da oggi le palme, i limoni e le altre piante del giardino birmano saranno sostituiti dagli abeti che Rossella Pezzino de Geronimo ha voluto offrire alla città in occasione delle festività natalizie in collaborazione con i Vivai Emmanuele. Nel corso della serata Antonio D`Amico ha inoltre presentato il libro fotografico Donne di Birmania, edito da Silvana Editoriale e con testi in italiano, inglese e francese, che raccoglie circa 90 scatti di Rossella Pezzino de Geronimo. D`amico, partendo dalla capacità ritrattistica dell`artista e dai soggetti delle sue foto Birmane, ha fatto un excursus storico artistico dei ritratti delle persone di colore nella storia dell`arte da Paolo Veronese a Manet. La prossima sfida di Rossella Pezzino de Geronimo è quella di raccontare con i propri scatti una tribù dell`Amazzonia, così da aggiungere nuove emozioni a quelle già raccolte dai volti dei bimbi, delle donne e degli uomini in Birmania, Cina, Giappone o nel cuore del Sahara.
Nella foto, da sinistra a destra: Daniela Arionte, Rossella Pezzino de Geronimo, Antonio D`Amico
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