Caltavuturo:Sarà restaurato palazzo Bonomo
CALTAVUTURO. Sarà finalmente restaurato palazzo Bonomo, l?antico edificio settecentesco di piazza Giovanni XXIII, acquistato nel 1996 dal Comune e che attualmente ospita numerose attività sociali e culturali.
Il restyling dell?interno immobile è stato inserito, dopo anni di diatribe e querelle giudiziarie che ha bloccato l?espletamento del bando pubblico regionale, nella graduatoria provvisoria dei progetti ammissibili a finanziamento per la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e dei servizi pubblici urbani. Il piazzamento fra le prime posizioni dello studio progettuale consentirà alla comunità caltavuturese di beneficare di un finanziamento da parte dell?assessorato regionale ai Lavori pubblici di 1.179.000,00 euro, mentre 294.000,0 euro sarà a carico del Comune.
Il restauro dell?intero edificio e la sua ristrutturazione ? afferma il sindaco Domenico Giannopolo - saranno finalizzati all?utilizzo dell?immobile per finalità socio-culturali ed economiche. In aggiunta alle attività operanti, palazzo Bonomo ospiterà anche la biblioteca comunale e altri servizi turistici?. Attualmente in seno all?edificio sono allocati il centro diurno per anziani, l?ufficio turistico, la sede del Distretto culturale e quella dell?Abiturism, lo sportello della società che gestisce la fornitura del gas metano in paese. E? anche centro di attività ludiche svolte dall?associazione ?I?, per portatori di handicap e di recupero scolastico a favore di circa dieci ragazzi appartenenti a famiglie che vivono in condizioni disagiate. Dietro il pagamento di un canone di locazione, vi svolgono iniziative formative l?ente Erripa e la cooperativa ?Betania?.
Palazzo Bonomo costituisce il maggior esempio di architettura storica civile del centro abitato di Caltavuturo. Il restyling coinvolgerà l?intero manufatto nella sua globalità, nel rispetto della testimonianza storica che esso rappresenta, con l?intento di riportare viva la sua presenza nel tessuto storico. La superficie oggetto dell?intervento è di circa mille metri quadrati. Molti elementi architettonici di pregio quali volte dipinte, a stucco, frontoni, elementi scultorei in pietra, sono oggi in stato di degrado preoccupante e rischiano di perdersi definitivamente. Il restauro riguarderà anche i fronti. L?intervento, in questo caso, sarà finalizzato ad eliminare le cause di degrado accumulatesi negli anni e che, se non rimosse, causerebbero il deperimento irreversibile del manufatto architettonico. Tutto il lavoro sarà effettuato sotto la diretta sorveglianza della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali, considerato che si tratta di un bene sottoposto a vincolo di interesse storico-artistico. (*AZ*)