Mai più italiana sarò
Dolore struggente
costante, impertinente
m`attacca:
é astenia d`utopia!
Sorte vigliacca,
fammi la giacca, portami via.
Gli incubi notturni
prendon vita nei diurni.
Poco basta:
"basta dire basta!"
Ma, pratiche soluzioni
mi fan venire le convulsioni.
Dolore concreto,
metti un veto.
Fantasie impazzite,
abortite, appena concepite,
ci vuole coraggio,
ma, è un oltraggio.
Esistono soluzioni
per questo incubo indelebile?
Ormai son disabile,
lontane e cieche son le opzioni.
Troppe leggi
fan gli sfreggi,
è illegale avere ragione,
e illegale ogni dimostrazione,
è illegale essere felici,
avere amici.
vorrei andare in galrera,
per avere una vita vera,
è dire ogni cosa,
che con la testa si sposa.
Per avere la libertà
di un umana dignità.
Non subire più le loro ideologie,
patetiche, fameliche patologie,
i loro eccidi.
Ma dove ha lo stato i pesticidi?
Torturata fisicamente,
psichicamente.
Tutto quello che ho costruito
se lo sono rubato, mangiato.
Nella mano, è rimasto
di speranza un granello,
non gli e lo darò in pasto!
Magari in gabbia, ma vivro uccello.
Canterò, sognerò,
vivrò
felice e audace,
come, un rapace.
Mai più italiana sarò
perchè con la vita lotterò,
abbasso il governo italiano
che schiavo e nudo fa il cittadino.
Gli italiani, al guinzaglio, abbaiano:
"delle leggi ne faremo uno spuntino!"
Nasciamo nudi,
cresciamo nudi,
adesso, vi riempiamo di sputi,
perchè, per un abito vi siete venduti?
L`articolo uno
è da tanto a digiuno.
Uccidendo noi
uccidete voi.
Il panesiamo noi
i denti siete voi.
Lievita il malcontento,
la guerra si avvicina,
in fila con sgomento
mettiamo le leggi in candeggina.
Si allo straniero,
anche lui è un uomo vero,
non è lui che toglie il pane,
non è lui che fa la legge infame.
Regaliamo l`osso al cane,
che seppelisce sto letame.
Italiano o forestiero,
basta che ci regala un ruolo vero.
Partiamo, armati di fiaccole,
bruciamo le leggi delle piattole.
Se siamo uniti
di sorrisi saremo rivestiti.
Mai più Italia,
il nuovo governo si chiami aria:
Sian bandite le religioni
che violentano le altrui opinioni.
Brucino i soldi,
degli ingordi,
ritorni il baratto
come patto.
Se tutti produciamo
tutti mangiamo;
mai più il panettiere affamato,
mai più il muratore senza tetto
mai più il dispetto
di un governo malato, ingrato.
Come colombe voliamo nel cielo, sereni,
libere d`amare un solo compagno,
come gatti cambiamo l`indegno compagnio,
perchè, senza contratto che li freni.
Non vi siano più vincoli, insopportabili,
che ci rendano disabili.
Bambino, uomo, veccho, malato,
non più insieme per dispetto,
ma solo se vi è affetto,
nessuno si senta più incatenato.
Non più annunci di delitti,
ma di gloria canti diletti.
Viva l`aria
e in pensione l`Italia.
Brucino i beni materiali,
per dar vita ai morali.
Inviacele al seguente indirizzo di posta elettronica : assarca2001@gmail.com