Anoressia
Come foglia d’autunno appesa all’albero,
la tua mente fragile si stacca dal tuo corpo.
Come etere vorresti vagare in un mondo
che non ti appartiene, non ti conosce.
Lo specchio tuo nemico di sempre,
ti rivela quello che non vuoi sapere
non vuoi vedere, non vuoi accettare
sei bella, ma ti vedi brutta.
Nella tua mente rimbombano
pensieri deformati,
hai paura di vivere l’ansia ti toglie il respiro.
Una voce dentro di te
ti porta a rifiutare il cibo e a lasciarti andare.
Il tuo corpo come lo stelo delicato
di un fiore appena nato…
ondeggia ad un piccolo soffio di vento.
Gli occhi grandi i movimenti incerti,
vaghi per le strade alla ricerca
di qualcosa che non c’è.
Vorresti librarti nell’aria sulle
ali di una farfalla
e volare ... volare … lasciarti andare ... e non tornare.
Maria Salvatrice Chiarello
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