Salvatore e la Ducati
Mio cugino Salvatore
ha proprio un bel motore,
vuol sembrare Capirossi
ma gli manca la Malossi.
Corre corre a più non posso
e non si rompe mai un osso,
piega in curva a raso terra
fa fumare pure l’erba.
Lascia il freno e la frizione
e si mette a candelone,
la Ducati l’ha avvisato:
“la GP ti ho riservato!”.
Poi si sveglia un po’ stupito
ecco il sogno è ormai finito,
la Ducati è parcheggiata
con la tanga prosciugata.
Toglie mesto il cavalletto
sta spingendo il poveretto,
pensa allora trasognante
alla notte ormai distante,
ma la sera scenderà
ed il sogno ricomincerà
con una gara infinita
che durerà tutta la vita.
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BUFFA ALESSANDRA
21/10/2010
SALVATORE E LA DUCATI