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SPARACELLO CIRO SPARACELLO CIRO Pubblicato il 05/04/2013
Tares: come funziona e com`è cambiata e cosa cambierà pe

Tares: come funziona e com`è cambiata e cosa cambierà pe

Tares: come funziona e com`è cambiata e cosa cambierà per la nostra Comunità Rispetto alle vecchie imposte, la Tares peserà molto di più sul portafoglio delle famiglie e delle imprese. Per le abitazioni residenziali, sono attesi degli aumenti tra il 20 e il 40% in almeno l`80% dei Comuni italiani. Per i commercianti e le aziende, invece, ci sarà un vero e proprio salasso. Secondo le stime di Confcommercio, la nuova tassa sulla spazzatura costerà almeno il 60% in più alla maggior parte dei dettaglianti, con rincari-record per alcune categorie come i distributori di carburante (170%), i bar (370%) o i ristoranti (550%). Tutta colpa della particolare struttura della Tares, che non dovrà finanziare soltanto le attività di smaltimento dei rifiuti ma anche i servizi indivisibili come l`illuminazione pubblica o la manutenzione delle strade. Si tratta di attività che, fino all`anno scorso, i sindaci pagavano grazie ai trasferimenti statali e che, adesso, saranno invece a carico delle loro amministrazioni. Proprio per questa ragione, la Tares sarà più pesante rispetto alla Tia e alla Tarsu. In linea di massima, la nuova tassa si calcolerà con lo stesso procedimento delle vecchie imposte: il punto di partenza è il valore medio di produzione dei rifiuti, che viene determinato con criteri statistici, differenti per le famiglie e le imprese; sulla base di questo indicatore, si calcola un coefficiente che viene poi rapportato all’80% della superficie dell`immobile, per stabilire l`ammontare della tassa. Con l`arrivo della Tares, c`è però una novità non da poco: oltre all`imposta sui rifiuti “di base”, è prevista una maggiorazione di almeno 30 centesimi a metro/quadro, che serve appunto per finanziare i servizi indivisibili dei Comuni. Dopo un lungo confronto tra il governo, i sindaci e i partiti, per i contribuenti italiani (aziende e famiglie) è arrivato fortunatamente uno sconto, anche se una decisione definitiva in proposito verrà presa dopo una discussione in Parlamento, che inizierà martedì prossimo 9 aprile. Nello specifico, la maggiorazione di 30 centesimi a metro/quadro dovrebbe scattare soltanto da dicembre, risparmiando le prime due rate della Tares, fissate a maggio e a settembre. Si tratta di una piccola boccata d`ossigeno per le imprese, anche se il problema è soltanto rinviato nel tempo. Gli aumenti, a quanto pare, ci saranno ugualmente, benché in Parlamento ci sia chi fa pressing per un ulteriore slittamento. Il Pd e il Pdl vorrebbero infatti spostare la nuova tassa sui rifiuti al 2014, per poter studiare meglio come renderla un po` meno dolorosa di oggi . Per noi oltre all’aumento dovuto per gli ulteriori servizi da finanziare, si aggiunge il maggiore costo della raccolta dei rifiuti solidi urbani ( Spazzatura) i cui costi pare che si aggirano attorno ai settecentomila euro, a fronte di un prelievo dai contribuenti (Cittadini) di duecentosettantamila euro, come si evince facendo una semplice sottrazione bisognerà recuperare circa quattrocentomila euro che tradotto in in percentuale ( ammenocchè non si riesca a diminuire drasticamente i costi del servizio) si dovrà operare un aumento del 300% solo per la RSU. Sarebbe interessante per noi contribuenti capire cosa l’Amministrazione Comunale intende fare.

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