Qualche giorno fa avevo fatto notare ai lettori che la lapide che rico
Qualche giorno fa avevo fatto notare ai lettori che la lapide che ricorda il passaggio di Garibaldi ad Alia, era stata definita dal nostro concittadino Ciro Leone Cardinale "(infelice lapide)".
Cardinale nella sua monografia sostiene che il Generale arrivò ad Alia giorno 2 agosto, mentre sulla lapide si legge 5 agosto.
Ebbene, dalle fonti storiche consultate di cui vi allego un` immagine, risulta che Garibaldi in quel periodo stava radunando un esercito di volontari nei pressi di Ficuzza con cui, nonostante il disappunto del governo italiano, si proponeva di attaccare lo Stato Pontificio al grido di "o Roma o morte".
Dalla cronostoria l`autore del volume riporta che Garibaldi con gran parte dei 1200 uomini radunati partì da Mezzojuso alla volta di Catania la mattina del 6 agosto e attraversando sentieri e scorciatoie giungeva a Roccapalumba e pernottava ad Alia e Valledolmo .
Si dice che la storia la scrivono i vincitori, ma questa storia, a quasi 150 anni di distanza possiamo scriverla esatta?
Lascio ai concittadini l`ardua sentenza e nel frattempo teniamoci l`infelice lapide!