Il due Luglio c’ero anch’io. Come quasi ogni anno partecipo alla fest
Il due Luglio c’ero anch’io. Come quasi ogni anno partecipo alla festa della nostra Patrona. Come spettatore, lo ammetto. L’ultima volta che ho partecipato attivamente portavo i pantaloni corti sotto la tunica nera e la cotta bianca, tra i chierichetti di Sant’Anna. (per carità non mi sono emancipato, solo qualche anno in più a farmi vedere e vivere le cose diversamente). Come quasi ogni anno, dopo l’essermi segnato, parlo e commento durante il transito del simulacro di Maria Santissima delle grazie (non per questo credo di avere dentro di me meno fede di chi l’accompagna a piedi scalzi o col cerone acceso). Come ogni anno assisto impressionato al miracolo del moltiplicarsi di presenze, anche istituzionali, perché no (abbracci, baci, carezze, il rivedersi dopo tanto tempo. Chiedo? la Mamma che cammina d’avanti credete che si duole o si compiace per tanto amore e tanta gioia che si manifesta alle sue spalle?) Come ogni anno prendo atto che per tanti miei compaesani il concetto di miracolo resta come qualcosa che dovrà piombare dal cielo come il classico fulmine a ciel sereno ( eppure mi ritorna forte nella mente la storia di colui che sdraiato sotto l’albero aspetta che il fico gli cada in bocca). Come ogni anno sento e leggo commenti su presunti sprechi (eppure nessuno si è ancora fatto avanti con una ricetta che metta d’accordo un po’ tutti, senza avanzare ipotesi assurde). Come ogni anno Maria Santissima ha rifatto la sua grazia o miracolo che dir si voglia, (grazie all’amministrazione comunale e quest’anno al comitato presieduto da Ciro Sparacello). Come ogni anno in tanti hanno perso l’opportunità di far fruttare quanto speso ed investito dalla macchina organizzativa. Ciò ha comportato un mancato rientro di capitale fruibile nel territorio comunale (con tanta marea di gente, giunta soprattutto da fuori, avete forse visto un solo operatore Aliese vendere le sue mercanzie o pubblicizzare le sue attività?). Come ogni sera, alzo gli occhi alla destra del mio PC. e nell’ammirare il bellissimo calendario con cui l’amministrazione comunale mi ha voluto omaggiare, leggo: Alia Città d’arte e turistica……….scusate ma con un groppo in gola non mi riesce che esclamare…….MAH!!! Ne volevate parlare? Avoglia di carne al fuoco. Un caro saluto a tutti.