Voci Siciliane

LOIACONO MARCO LOIACONO MARCO Pubblicato il 11/07/2009
Purtroppo le processioni, nell'ultimo tempo, hanno perso il loro vero

Purtroppo le processioni, nell'ultimo tempo, hanno perso il loro vero

Purtroppo le processioni, nell'ultimo tempo, hanno perso il loro vero significato, ossia i fedeli che, per devozione ad un santo particolare, facevano il "fioretto" per chiedere al Santo l'intercessione per la guarigione di un parente malato, per problemi di salute, e tanto altro. Ultimamente, come dicevo, si assiste per lo più ad un sottilissimo parlottare che disturba e distrae le persone che, con sincera devozione, a piedi scalzi e con il cero acceso, seguono il simulacro in processione. Ma vogliamo far riferimento ai cellulari che suonano anche durante la consacrazione, o bambini che corrono per le navate delle nostre chiese, o ancora all'arrivo a metà Messa? Questo non coinvolge solo Alia, per carità, è una questione generale. E quindi? Stare a guardare il Santo che passa dai bar e davanti alle proprie case, salutando a destra e a sinistra man mano che si incontra un parente, un conoscente, un amico che partecipa alla processione, non è forse lo stesso comportamento? Credo che sì sia da non approvare chi partecipa alla processione solo per farsi una camminata, ma personalmente anche chi sta ai lati, da spettatore, commentando ogni minima cosa, disturbando chi segue davvero la processione e chi ci va solo per la passeggiata, sia praticamente lo stesso comportamento. Ogni tanto uno "scccc" rivolto alle persone "curtigghiare" può servire.. E fatto una volta, e due, e tre, quelle persone la prossima volta ci penseranno tre volte prima di partecipare alla "discussione processionale". I giovani non commentano e non fanno sentire la loro voce. Se è per questo, neanche gli adulti. Siamo/sono pochi affezionati che rispondono sul libro degli ospiti o collaborano attivamente, quasi sempre gli stessi. Non concordo sulla definizione dei giovani come amorfi, dediti solo a facebook e all'arte del chattare. Non è assolutamente così. Ci sono giovani, e sono aliesi, che hanno voglia di collaborare, di fare qualcosa per gli altri, ma spesso si ritrovano senza nessun sostegno, anche economico, non neghiamolo. Se poi leggo dal nostro Ciro, che ringrazio per la sua partecipazione su Assarca, che sono stati spesi dal comitato 30.000 euro (con contributi regionali e comunali)mentre per attività di volontariato (quindi che non prevede un contributo economico per gli organizzatori) organizzate dai giovani quasi sempre viene risposto che "non ci solo soldi".. beh, insomma, a me fa riflettere. Così come viene chiesto il contributo per spettacoli, si potrebbe richiedere anche per la promozione delle attività specialmente rivolte ai giovani e in ambito sociale. Magari, perchè no, con un coinvolgimento dei giovani stessi. Sì quindi a serate di grande partecipazione come la festa del 2 luglio, ma si deve far sì che il 3 luglio i ragazzi non inizino a fare il conto alla rovescia per il 1 luglio dell'anno seguente.

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