E'difficile gareggiare con un Concialdi in quanto "a penna", ma se sei
E'difficile gareggiare con un Concialdi in quanto "a penna", ma se sei tu quel Vito che attraverso il catuso si arrampicava sin sulla loggia di lu palazzu di lu cavalieri, decidendo di buttarsi,poi, magari dal cielo della Toscana, fratello di un Michele, non Arcangelo, e cugino di un altro, allora ti riconoscerei, se non mi dessi del lei. Nel dubbio, ricambiare l'abbraccio è un atto dovuto. Ghino, ai tempi. P.S. "Perch'io non spero ritornar giammai,...in Toscana, dopo la batosta di ieri del Palermo col Siena, se non virtualmente, grazie ad Enrico,salutamela tu dall'alto, se svolgi ancora quella professione.
CONCIALDI VITO
21/01/2008
UN SALUTO A GUCCIONE DIEGO. SE POI EUGENIO E NINNI GLI DICONO QUALCOSA IL SALUTO...
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