Carissimo Maurizio Ditta, ho letto con grande attenzione la tua loquac
Carissimo Maurizio Ditta, ho letto con grande attenzione la tua loquace riflessione sulle nuove generazioni di Alia e in particolare i ragazzi di Itineralia..devo dire che la cosa che mi dispiace molto è che Alia risulta spesso un paese polemico e quasi sempre negativamente..ma la cosa che dispiace maggiormente è che le critiche giungono anche e ancora da gente che come te è lontano dalla realtà aliese da oramai molto tempo. Sono anch'io fuori da qualche anno e posso quindi fare quel confronto che puoi fare anche tu su cosa vuol dire vivere in un paesino come il nostro, che è costretto a privarti delle opportunità che probabilmente meriti e molto spesso anche dei sogni, e vivere in una città come può essere la tua o la mia che invece ti relaga il privilegio di raggiungere parte dei tuoi obiettivi..e a fronte di ciò mi chiedo come si fa a non essere solo contenti, orgogliosi e grati a ragazzi che come loro cercano di muovere qualcosa, essere parte attiva di una società che non gli regala niente. Forse non hai letto bene l'articolo che apre la prima rivista: sono espliciti sul fatto che non vogliono far parte di nessuno schieramento politico e che non intendono schierarsi a favore o contro nessuno. Che il loro unico obiettivo è fare informazione mentre loro stessi si informano, compiendo un percorso di crescita insieme. E' l'obiettivo e il compito più grande e bello che potevano darsi, e ammettendo che dietro tali apparenze ci possa essere altro ma chi siamo noi per giudicare, fare considerazioni e critiche. Sono ragazzi che cominciano ad affacciarsi alla vita delle difficoltà, del lavoro, delle responsabilità..e questo è il momento in cui hanno bisogno di vivere con l'entusiasmo con cui hai vissuto tu le tue follie negli anni '90. E poi sicuramente sarà come dici tu che dovranno scendere a compromessi, chi non l'ha dovuto fare una volta nella vita, ma intanto facciamogli solo i complimenti per la bella iniziativa. AUGURI RAGAZZI e GRAZIE!!!