“Gli effetti della navigazione a vista della politica regionale”
ll non avere previsto con apposito accantonamento che non andavano intaccate in termini di cassa le prime tre trimestralità da trasferire dal Fondo delle Autonomie in favore di Comuni e Province rappresenta di certo grave atto di irresponsabilità politica da parte della Regione.
Il consequenziale blocco della spesa della Regione a causa dei vincoli del patto di stabilità era di già nell’aria nei mesi scorsi, allorché dal mondo delle autonomie si sollecitò con forza il Governo regionale a chiedere ( certamente per ottenere!) allo Stato la deroga a detti vincoli, sicuri che nell’arco di poco tempo gli enti locali sarebbero stati tra i primi a pagare il conto di una efficace politica finanziaria, sempre annunciata e mai compiutamente realizzata.
Oggi pertanto al “danno”, determinato dal taglio operato ai trasferimenti statali ed al Fondo delle Autonomie, oggi si aggiunge la “beffa” determinata dalla impossibilità di potere trasferire anche quanto programmato in bilancio.
Considerata la situazione di precarietà determinata dall’anticipato scioglimento dell’ARS a causa delle dimissioni del Presidente della Regione, è necessario ed urgente che con le rappresentanze degli enti locali il Governo dimissionario concerti nella sede della Conferenza Regione-Autonomie, di già convocata, una serie di provvedimenti che assicurino l’erogazione di fondi sufficienti a garantire l’erogazione di servizi essenziali per i cittadini ed il funzionamento della macchina burocratica comunale.
Questa tragica esperienza porta ormai gli amministratori locali a chiedere al futuro governo ed alla nuova assemblea regionale di non navigare più “a vista” nella politica della finanza locale, stante che le improvvisazioni e i “giochi delle tre carte” spesso mal si conciliano con la garanzia del funzionamento delle istituzioni.
21 agosto 2012
* Presidente dell’A.S.A.E.L.
Matteo COCCHIARA