Rifiuti, l`emergenza non è mai finita. Incendi in tutta la provincia. Coinres ko, è caos da Alia a Villafrati
L`emergenza rifiuti colpisce Mondello e Sferracavallo le borgate marinare di Palermo che d`estate si riempiono di villeggiati e di turisti soprattutto stranieri. Il biglietto da visita a loro offerto è l`immondizia per strada, come in via Antigone o come in via Diomede dove lungo i marciapiedi sono state anche abbandonate cisterne in Eternit, materiale da anni fuorilegge perché pericolosissimo per la salute (è composto di amianto). Ma sacchetti colmi di rifiuti putrescenti si trovano in numerose altre strade di Mondello.
Rifiuti ingombranti sono stati abbandonati da settimane anche in via Besta a Cardillo. Lavatrici rotte, materassi e sacchetti fanno bella mostra, invece, in via del Levriere, in via Villagrazia, in via Alfofonte. Cumuli a terra accanto ai contenitori della raccolta differenziata in via Galletti e allo Sperone.
Non va meglio in provincia. Soprattutto a Bagheria e negli altri comuni del consorzio Coinres, da Alia a Villafrati. Il consorzio infatti non riesce più a garantire lo stipendio ai netturbini e i lavoratori sono in stato di agitazione. E intanto si moltiplicano i roghi, anche in pieno giorno. Gli incendi sono appiccati soprattutto dai residenti esasperati che in questo modo manifestano il loro disappunto. Una protesta che produce ulteriore inquinamento.
Tre raccoglitori di ferraglia, intanto, sono stati arrestati dai carabinieri a Palermo in base al decreto sull`emergenza rifiuti, per aver trasportato senza autorizzazione materiale ed elettrodomestici rottamati, considerati rifiuti speciali. In particolare, in via Bolivar nella borgata di Partanna Mondello è stato bloccato un pregiudicato di 35 anni alla guida di un autocarro carico di rottami metallici. Il mezzo è stato sequestrato. L`uomo è stato rimesso in libertà dopo l`udienza di convalida. In provincia, a Vicari lungo la strada provinciale 84 sono stati fermati un giovane di 25 anni e un trentaduenne che erano su furgone cassonato pieno di barre in ferro, vecchi elettrodomestici, reti metalliche e altro materiale. Anche loro sono stati scarcerati dopo l`udienza di convalida e condannati all`obbligo di dimora. In sei mesi sono 123 le persone arrestate dai carabinieri del comando provinciale di Palermo per l`emergenza rifiuti, e 110 quelle denunciate in stato di libertà. Sequestrati 91 mezzi.