Camera dei Deputati: stretta del Presidente Fini contro i "pianisti"
ROMA - Il presidente della Camera Gianfranco Fini e l'ufficio di presidenza di Montecitorio dichiarano guerra ai 'pianisti': dal prossimo febbraio, infatti, i deputati potranno votare solo mostrando le impronte (o meglio le minuzie) di un dito della mano.
La decisione di installare questo sofisticatissimo sistema in grado di riconoscere 18 punti di un dito (chiamati tecnicamente 'minuzie') era stata gi? presa nell'ufficio di presidenza del 3 luglio, ma nella riunione di oggi si ? dato un 'timing' alla messa in funzione dell'apparecchiatura che attualmente ? in uso nei Parlamenti di Messico, Brasile e Albania.
Il sistema computerizzato, che avr? un costo di circa 450mila euro, potrebbe entrare in funzione gi? da febbraio. Dalla prossima settimana si ? stabilito che verr? testato in Aula un prototipo funzionante del meccanismo, ma poi, una volta installato nei banchi dei deputati, dovr? essere sperimentato per almeno sette sedute di seguito. E questo potrebbe avvenire presumibilmente a gennaio.
Sul sistema di votazione della Camera verr? installato, insomma, un apparecchio biometrico capace di 'leggere' le 'minuzie' di un dito della mano. Ma nessuna paura in caso di incidenti o ferite agli arti: l'apparecchio infatti ? in grado di 'schedare' informazioni di pi? dita della mano.
I dettagli delle impronte, poi, saranno contenuti nel microchip della tessera parlamentare. Cos? facendo, si spiega sempre in ambienti della Camera, sar? impossibile votare al posto di un collega assente.