CACCIA, ARRIVANO LE PRIME DENUNCE PER I CACCIATORI CHE NON RISPETTANO LO ``STOP`` DEL T.A.R.
Ieri mattina una squadra di Agenti composta da Guardie Giurate del WWF e della LIDA (Lega Italiana Diritti Animali), nel corso di attivita` di vigilanza d`istituto nel territorio della Provincia di Caltanissetta, si sono imbattuti in diversi cacciatori che - nonostante il recente decreto presidenziale del T.A.R. Palermo che sospende il Calendario venatorio 2012/2013 bloccando la stagione di caccia - praticavano l`esercizio venatorio muniti di fucile, abbattendo alcuni capi di selvaggina appartenenti al patrimonio indisponibile dello Stato ai sensi della L. 157/1992.
Le Guardie WWF hanno proceduto alla formale identificazione dei cacciatori ed alla verbalizzazione dei fatti, al fine di notiziare la competente Autorita` Giudiziaria per la valutazione delle penali responsabilita` dei soggetti coinvolti.
Poiche` attualmente in Sicilia la stagione venatoria risulta sospesa, qualunque attivita` di caccia che venga esercitata a carico di qualsivoglia specie in questo periodo di divieto e` penalmente rilevante e sanzionata ai sensi dell`art. 30 lettera a) della Legge n. 157/1992 (che prevede l`arresto da tre mesi ad un anno o l`ammenda da euro 929,00 ad euro 2.582,00), nonche` in base alle altre disposizioni del codice penale e della legislazione speciale in tema di armi da sparo.
In proposito, il WWF ricorda che il recente decreto n. 2851/2012 del 6 settembre - con cui l`Assessore regionale alle risorse agricole, dopo la decisione del T.A.R., ha disposto che l`attuale stagione venatoria sia comunque regolamentata dal vecchio Calendario venatorio del 2011 - ad oggi non e` stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale regionale.
Esso, pertanto, non puo` considerarsi pienamente in vigore in quanto solo successivamente alla pubblicazione sulla G.U.R.S. potra` avere efficacia giuridica.
Nei giorni scorsi, inoltre, il WWF ha diramato una urgente nota per via telematica alle Prefetture, alle Questure, ai Comandi provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, agli Ispettorati Forestali ed alle Stazioni del Corpo Forestale e, per opportuna conoscenza, alle Procure della Repubblica di tutta l`Isola. Nel documento vengono esposte le motivazioni giuridiche circa l`attuale vigenza del provvedimento del T.A.R. di sospensione della caccia, sottoponendole ``alle valutazioni degli Organi ed Uffici in indirizzo, affinche` si attivino con le azioni ritenute piu` opportune al fine di impedire ovvero reprimere ogni eventuale abusivo esercizio di attivita` di abbattimento di fauna selvatica in tempi e circostanze illecite``.