Caltavuturo : Saracinesche chiuse e disservi all`ufficio postale .
CALTAVUTURO. Più volte, negli ultimi tempi, le saracinesche dell?ufficio postale del paese sono rimaste chiuse senza assicurare al pubblico di utenti i servizi essenziali. Una situazione diventata insostenibile e che ha costretto il sindaco Calogero Giuseppe Lanza ad impugnare carta e penna e denunciare l?accaduto alla direzione di Poste Italiane, al prefetto e ai carabinieri della caserma cittadina.
?Si è creato un grave disservizio alla cittadinanza e soprattutto alla popolazione anziana ? scrive il primo cittadino - che recandosi all?agenzia delle Poste per ritirare la pensione ha più volte trovato gli uffici chiusi. Si tratta di episodi che si protraggono ormai da circa un mese e sabato scorso la scena si è ripetuta per la terza volta creando non poche difficoltà soprattutto ai soggetti con particolari difficoltà di mobilità e che ora si trovano a dovere ritornare per ritirare gli emolumenti pensionistici o per saldare varie fatture?. Per il sindaco Lanza ?tutto ciò è da ritenersi non più tollerabile ? scrive nella missiva ? così come è inammissibile subire in maniera arbitraria l?interruzione di servizi che hanno refluenze sull?intera comunità?. E mentre il capo dell?amministrazione comunale inviata i vertici di Poste italiane ?a volere provvedere affinché in futuro questi fatti non abbiano più a verificarsi?, dall?ufficio stampa di Poste Italiane non è arrivata alcuna replica o chiarimento da noi richiesti sui motivi per i quali in diverse occasioni l?unico sportello dell?agenzia postale del paese è rimasto chiuso. (*AZ*) Antonello Zimbardo