Alia: Rosolino Lo Dico è passato all`altra vita.
ALIA. (*az*) Era uno degli ultimi reduci del secondo conflitto mondiale. Rosolino Lo Dico, 95 anni, è morto venerdì alle prime luci dell`alba dopo una breve e fulminante malattia.
Il nonnino ultranovantenne era noto agli aliesi per essere un uomo sempre allegro, umile ed ottimista. Chiunque lo incontrava, riceveva in regalo un sorriso e parole di incoraggiamento e sprone. Virtù umane, come anche quella della famiglia, corroborate da una fede profonda in Dio e soprattutto nei confronti del patriarca San Giuseppe di cui era molto devoto.
Rosolino Lo Dico, infatti, fu per anni bidello della confraternita "Opera Pia San Giuseppe" e per un quarantennio sacrestano della chiesa intitolata al padre putativo di Gesù. Serviva la messa ed era addetto al suono delle campane.
Visse da protagonista gli orrori della seconda guerra mondiale.
A 19 anni partì per il servizio militare alla volta di Verona in forza nella 5^ artiglieria di Corpo d`Armata e nel 1940 rientrò a Palermo nelle file dell`artiglieria contraerea. Cinque anni dopo finì nelle mani dei soldati tedeschi che lo portarono come prigioniero in Germania. Liberato dagli americani, fece
ritorno ad Alia nel settembre del 1945 dopo un lungo ed estenuante viaggio a piedi durato cinque mesi. L`ultima parte del servizio militare lo svolse come carabiniere a Trabia e Termini Imerese.
Antonello Zimbardo