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IT ALIA REDAZIONE IT ALIA REDAZIONE Pubblicato il 24/06/2014
NOTO: “MA(N)GIANOTO – Le tavole e i giardini gastronomici del Barocco”

NOTO: “MA(N)GIANOTO – Le tavole e i giardini gastronomici del Barocco”

Sarà Fabio Morreale, guida naturalistica e presidente dell’associazione Natura Sicula, a guidare insieme al “cuciniere errante” Carmelo Chiaramonte la prima tappa di “MA(N)GIANOTO – Le tavole e i giardini gastronomici del Barocco”, festival di itinerari sentimentali, tra cucina domestica e agricoltura netina, che nasce quest’anno su iniziativa degli assessorati alla Cultura e al Turismo del Comune di Noto, nell’ambito della Primavera Barocca e degli eventi dell’Infiorata di Noto 2014, e di cui proprio Carmelo Chiaramonte è direttore artistico.

L’appuntamento con “L’escursione etnobotanica” è per venerdì 27 giugno 2014 alle ore 17.30 a Noto Antica. Fabio Morreale, che è anche uno dei più grandi esperti di piante spontanee alimentari della Sicilia, condurrà il pubblico, tra i ruderi della Città Vecchia, a ri-conoscere le piante che profumano la nostra vita, la cucina, la casa e che nutrono la mente e le membra: timo, origano, salvia, ispidi rovi mangerecci, arbusti, cespugli, gemme, polloni, turioni e ogni sorta di bellezza verde che la natura iblea regala a piena mani.
“Ci addentreremo dentro Cava Carosello, ai piedi dei resti di Noto Antica – anticipa Fabio Morreale – per una vera e propria escursione fitoalimurgica, orientata all’individuazione e al riconoscimento delle specie vegetali che hanno fini alimentari, molto presenti intorno al fiume Asinaro, dove è nata la città di Noto: proprio qui c’è un particolarissimo microclima che ha consentito di non far scomparire alcune specie che invece sono scomparse sugli altipiani (il crescione, la menta acquatica, anche il finocchietto selvatico…)”.

Così come lo scopo di MA(N)GIANOTO è quello di (ri)definire la distanza che passa tra l’essere umano, il cibo e l’agricoltura siciliana, riunendo la gente comune intorno alla natura, al significato sacro del cibo e al senso contadino degli iblei, quello specifico di questa escursione etnobotanica è di consentire al pubblico di riprendersi un rapporto diretto e corretto con la natura spontanea, sperimentando il piacere di riconoscere, catalogare e fotografare la policromia verde mangereccia dell’estate siciliana.

La partecipazione è libera.
L’appuntamento è alle 17.30 alla Porta della Montagna, a Noto Antica.
È consigliabile per i partecipanti munirsi di scarponi o calzature da campagna e pantaloni lunghi.

***

FABIO MORREALE. Ambientalista, Guida Ambientale ed Escursionistica.
Nasce a Siracusa nel 1966. Apprezzata Guida naturalistica, mediante studi approfonditi, innumerevoli escursioni, pubblicazioni, corsi, conferenze e progetti di educazione ambientale, Morreale è diventato uno dei maggiori conoscitori del sud est siciliano, di cui possiede un vasto archivio fotografico utilizzato spesso per libri, calendari, siti web, giornali. La conoscenza del territorio lo porta a coglierne e a cercare di trasmetterne sia i valori naturali che culturali e storici. È protagonista di importanti battaglie in difesa dell’uso sostenibile delle risorse naturali, della raccolta differenziata, della mobilità sostenibile, è contro discariche abusive, scarichi fognari abusivi, cementificazione di coste e di altre aree a valenza naturalistica e paesaggistica. Dedica molta attenzione a ciò che dal contatto con la Natura si può trarre per migliorare la propria vita quotidiana e il rapporto con gli altri e il mondo. Privilegia itinerari di grande Bellezza, anche quando sono di elevata difficoltà, in cui è possibile soffermarsi per osservare e fare esperienza del mondo naturale. È particolarmente attento alle dinamiche interpersonali negli accompagnamenti di gruppo cercando di fare in modo che tutti riportino dall’esperienza in Natura un bagaglio emozionale positivo. Ha scritto numerosi articoli su riviste e giornali, e saggi sul Plemmirio, il carrubo, i danni provocati dal polo industriale siracusano, gli alberi monumentali siciliani, le tonnare di ritorno, la Costa di S. Panagia, i Boschi di Buccheri, le Piante spontanee alimentari. Ha eseguito il Censimento delle piante monumentali siracusane, grazie al quale la Soprintendenza di Siracusa ha inserito ogni singolo esemplare nel Piano Paesistico Provinciale come bene isolato. Esperto e docente di fitoalimurgia (di cui ha tenuto numerosi corsi in molte località siciliane), è docente a contratto di educazione ambientale e socio fondatore di Natura Sicula, l’associazione naturalistica e culturale siracusana, di cui è Presidente.

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