NOTO: AMOR SACRO E AMOR PROFANO: MUSICA BAROCCA E MADRIGALI A NOTO
Passano dalla conoscenza dei linguaggi musicali i nuovi modelli di coesione sociale. È questo il tema che orienta la ricerca di Raffaele Schiavo, cantante e musicista eclettico, raffinato compositore e musicoterapeuta di fama internazionale, da anni impegnato nel campo delle cure palliative e del fine-vita. Ad assisterlo, con grande competenza in questo suo difficile viaggio, è Enrico Dibennardo, straordinario clavicembalista, pianista e compositore, esperto di musica corale, musica elettronica, direzione e prepolifonia. Pur collaborando insieme da appena 9 mesi, il loro sodalizio ha già dato vita a numerosi e differenti concerti di musica antica a tema e spettacoli teatrali davvero incantevoli. Dopo il concerto di sabato 2 giugno scorso con l’ensemble francese La Visionnaire, gli artisti si esibiranno a Noto, il prossimo 14 giugno nella Chiesa di Santa Caterina alle ore 21:00, presentando “Amor Sacro e Amor Profano nelle corti italiane del XVII secolo”, un intrigante programma di madrigali a voce sola: composizioni seicentesche che mostrano un’arte tutta italiana, riportando alla memoria quella teoria degli affetti istituita su precise relazioni tra stati d’animo e armonie musicali. Musiche di Caccini, Monteverdi, Merula, Sances, Frescobaldi, Storace, D’India, Stefani, Landi. Questo concerto rientra all’interno di una più estesa programmazione, ideata da Raffaele Schiavo con il nome Dalla performance alla terapia, concepita in aiuto di CIAO onlus (Centro Interdisciplinare Ascolto Oncologico), associazione di professionisti impegnati nell’assistenza domiciliare ai malati oncologici terminali e alle loro famiglie, esperti di cure palliative e fine-vita, garantiscono inoltre una robusta serie di servizi di prevenzione alla cittadinanza e assistenza psicologica. Stessa destinazione avrà il prossimo appuntamento con il duo Schiavo-Dibennardo, sempre a Noto il 21 giugno: Musiche Inglesi al tempo di Shakespeare.