GERACI SICULO (PA), Rivive nel Medioevo con l`edizione XXIII della GIOSTRA DEI VENTIMIGLIA
Tutto pronto a Geraci Siculo per la sfida tra cavalieri per l?edizione ventitre della Giostra dei Ventimiglia. Un fine settimana medievale, un tuffo tra i fasti di quella che fu la capitale della contea dei Ventimiglia, la nobile e potente famiglia d` origine ligure che tra il XIII e il XVII secolo, imparentata con la casa reale di Federico II, fece di Geraci Siculo la capitale di un vasto stato. A far rivivere l` epopea medievale, di questo antico borgo, sarà la spettacolare Giostra dei Ventimiglia con una trentina di cavalieri (provenienti dalle comunità che facevano parte della contea) che si sfideranno nei giochi cavallereschi del XIV secolo. Per due giorni, il sei e il sette agosto, il centro madonita sarà animato da cortei in costumi d`epoca, musiche e rappresentazioni con figuranti, animazione medievale con giullari, sbandieratori, menestrelli, mangia fuochi, cucina medievale e spettacoli di falconeria. Si inizia sabato sera, alle 22, in Piazza del Popolo con la rappresentazione di: ?Lu triunfu di Giuanni Vintimigghia I° Marchese.
?Sintiti sintiti, iraggisi com`è ca u Conti fu fattu Marchisi... inizia così la rappresentazione scritta dal professore Pietro Attinasi. In scena Stefania Sperandeo ed altre 50 comparse che impersoneranno: Federico II imperatore, Federico III, Re di Sicilia, Alfonso d`Aragona, Re di Napoli. Le musiche sono di Leonardo Bruno, Arianna Attinasi, Francois Agnello. Domenica mattina alle 9,30 i cavalieri, partecipanti al torneo equestre, faranno il loro giuramento di fedeltà davanti al sindaco Bartolo Vienna che darà il via ai giochi cavallereschi.
Nel primo pomeriggio, alle 15, è previsto il corteo storico: dame e cavalieri raggiungeranno il campo di gara dove, alle 17, inizierà la ?Giostra?. I cavalieri si esibiranno nel carosello medievale per la conquista della coppa del Conte. Sono previste tre prove di abilità e destrezza: il gioco del saraceno, con l` abbattimento della sagoma del saraceno, quello degli anelli, tre di diametro decrescente che dovranno essere infilzati dal cavaliere in corsa con la sua lunga lancia. L` ultima e più difficile prova è quella della rosa dove bisogna sfilare l` esile fiore da un manichino e portarlo in dono alla donna senza farlo cadere. Le prove di abilità si terranno sulla lunga pista di terra battuta.
?Per due giorni a Geraci si rivive il fascino del medioevo, con dame, cavalieri, giocolieri, balli e quant?altro di tipico che possa rievocare questo periodo storico ? ha detto il sindaco Bartolo Vienna ? oggi è sempre più crescente il flusso turistico teso alla scoperta di luoghi incontaminato dove vivere slow è la parola d?ordine, a Geraci per due giorni si ci potrà riappropriare del proprio tempo, trascorrendo un fine settimana insolito nel cuore del Parco delle Madonie e in uno dei borghi più belli d?Italia?