TRESA LA DECIMA FIGLIA il libro di Teresa Vallone
Era una semplice bozza di libro conservata sul fondo di un cassetto, un breve e curioso annuncio su un canale televisivo faceva questa domanda: “hai scritto un libro? Allora spediscilo, noi lo esamineremo e se sarà un lavoro valido lo selezioneremo e lo pubblicheremo”. Quella bozza di libro viene prescelta tra 1000 altri libri pervenuti alla redazione della casa editrice del gruppo Albatros Il Filo che tutti gli anni indice un concorso rivolto a voci nuove del mondo letterario. Così quel testo scritto da una emerita sconosciuta viene dato alla stampa e in breve pubblicato e diffuso in tutte le più qualificate librerie e in tutti i maggiori Store online riempendo di orgoglio e di felicità Teresa Vallone autrice del libro intitolato “Tresa“ la decima figlia.
Teresa vallone è nata ad Alia (Pa) dov’è rimasta fino all’età di 13 anni.
Prosegue i suoi studi per quattro anni nella bella città di Palermo dove si diploma presso l’Istituto di scuola superiore magistrale.
Nel 1960 trasferitasi a Milano lavora per più di 30 anni presso due grandi aziende industriali di fama internazionale.
Qui dopo aver raggiunto la massima qualifica consentita alle donne lavoratrici di quel periodo va in pensione.
Amante della lettura e dei viaggi legge sempre con molto interesse tantissimi libri che descrivono storie vere, fatti e avvenimenti realmente accaduti.
Viaggia attraverso tutta l’Italia e visita le più grandi Capitali europee.
Soggiorna in California che gira in lungo e in largo.
Trasferitosi a Pisa per alcuni periodi ha sempre la nostalgia della grande Milano e della famosa città giardino “Metanopoli“ di San donato Milanese dove attualmente risiede.
Proprio a Metanopoli ha scritto la maggior parte del suo libro “Tresa“ la decima figlia” dove, attraverso un semplice racconto riesce a descrivere più di un secolo di storia di vita vissuta da cinque generazioni.
Nella descrizione dei fatti emergono avvenimenti storici delle varie epoche, sono analizzati gli usi, costumi, le tradizioni, le passioni, i contrasti, le mentalità e le caratteristiche dei vari personaggi che popolano questo racconto.
Minuziose poi le esposizioni del contesto ambientale dei luoghi dove si sono svolti i fatti e quelli visitati dall’autrice in un insaziabile appetito di conoscenza e di scoperta.
Tutte le storie fanno tornare alla mente del lettore ricordi indelebili di una vita vissuta, sempre all’insegna di una profonda riflessione personale e sociale. Questi sono alcuni brani del testo “Tresa“ la decima figlia”.
Primo Brano
Mamma Rosina, quella mattina del mese di ottobre, ci accompagna alla fermata della corriera che faceva servizio da Alia fino alla stazione di Palermo.
Era una giornata assolata spirava un venticello leggero di tramontana.
Lei ci salutò con il sorriso tra le labbra augurandoci “buona fortuna” .
Sorrideva mamma Rosina ma io ero certa che dentro il suo cuore c’era un grande dolore nel vedere la sua grande casa svuotata da tutti quei figli che lei amava moltissimo e che, un po’ per volta erano stati costretti a partire diretti verso paesi lontani e sconosciuti.
Io non ho avuto il coraggio di girarmi per farle l’ultimo saluto: piangevo in silenzio mentre una stretta attanagliava forte il mio cuore.
È stato veramente triste separarmi da lei.
Secondo Brano
”Addio mio piccolo paese di montagna, porterò sempre nel mio cuore il fascino dei tuoi paesaggi suggestivi, le tue innumerevoli gradinate, le tue strade ripide e tortuose, fatte di acciottolati divenuti lucidi perché calpestati da milioni di scarpe e di zoccoli di muli.
"Addio mio piccolo paese semplice ed ospitale come tutti i tuoi abitanti, addio io ti ricorderò e ti penserò per tutta la mia vita”.
IL LIBRO TRESA LA DECIMA FIGLIA SI PUO’ TROVARE AD ALIA PRESSO LA CARTOLIBRERIA MANUELA PIAZZA VIA PACE 1
