Voci Siciliane

CANNICI GIACOMO CANNICI GIACOMO Pubblicato il 18/01/2018
Caccamo, Tarantino a GS.it: ‘’Noi matricola terribile, nelle prossime due gare si deciderà nostro campionato. I 4 tenori...’’

Caccamo, Tarantino a GS.it: ‘’Noi matricola terribile, nelle prossime due gare si deciderà nostro campionato. I 4 tenori...’’

Da neopromossa è tra le outsider del girone A di Eccellenza. Ci riferiamo al Caccamo, ottimamente guidato da mister Pietro Tarantino. Con lui abbiamo fatto il punto della situazione, queste le sue parole a Goalsicilia.it. Mister domenica scorsa pari col Marsala, è andata come ti aspettavi? “Veramente no, perché io gioco sempre per vincere. Il pareggio è stato giusto in ogni caso, anche perché dopo essere rimasti in 10 siamo stati bravi a non soffrire più di tanto”. Che impressione ti ha fatto il Marsala? “È una grandissima squadra, con degli ottimi palleggiatori. Il terreno però purtroppo ha penalizzato tanto loro quanto noi, sembrava di essere su un campo di patate”. È giusto dire che siete una delle rivelazioni di questo campionato? “Secondo me sì, anche perché da neopromossa siamo partiti con l’obiettivo della salvezza tranquilla, ma camminando camminando ci siamo ritrovati con una bella quota di punti. Probabilmente più che una rivelazione è giusto definirci la matricola terribile di questo girone (ride, ndr)”. L’obiettivo qual è? “La salvezza è quasi raggiunta, adesso ce la giochiamo con tutti. Probabilmente nelle prossime due gare si capirà che tipo di campionato faremo. Se facciamo en plein con Favara e Casteldaccia possiamo ambire alla zona play off”. Che insidie può nascondere la gara col Favara? “Giochiamo di nuovo in casa, la maggiore insidia è il campo. Se è buono diremo la nostra, se sarà come contro il Marsala diventa tutto più difficile. Chi si difende è avvantaggiato perché non puoi fare gioco palla a terra, ma basarti sui lanci lunghi”. Contro il Marsala no ma in passato sì: sarà ancora possibile vedere i quattro tenori (Scillufo, Giampiero e Marco Clemente, Virga) là davanti? “Assolutamente sì. Contro i lilibetani non li ho schierati tutti insieme perché c’era qualcuno non al meglio, per farlo ho bisogno di una squadra al 100% dal punto di vista fisico. Poi onestamente giocavamo contro una compagine fortissima, ma dover rinunciare ad uno dei quattro mi fa sempre piangere il cuore”. Contro il Favara mancherà G. Clemente... “Oltre a Giampiero ci mancheranno sempre per squalifica anche Ventura e Sardina, tre giocatori che non si possono regalare a nessuno. Sicuramente chi scenderà in campo darà comunque tutto per non farli rimpiangere”. Chi vince il campionato? “Secondo me il Licata. Tuttavia non sottovalutiamo il Mazara, Totò Brucculeri non muore mai”. Curiosità personale. Da centrocampista hai parato un rigore... “Palermo-Turris del novembre 1997, minuto 95. Il nostro portiere Visconti blocca una palla, Scarafoni lo pressa e lui ha una reazione, quindi per l’arbitro è espulsione e rigore. Ero il capitano, nonostante il mister non volesse sono andato in porta io. Scarafoni ha tirato basso ma potente, ho messo il pugno e l’ho respinta sopra la traversa, poi l’arbitro ha fischiato la fine. È stata una grandissima soddisfazione anche perché io arrivavo proprio dai rosanero che mi avevano fatto fuori”. Dario Li Vigni Autorizzazione contenuto: fonte GoalSicilia.it foto tratta da : GoalSicilia.it

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