Candidatura
Dalla scrivania di Matteo Cocchiara "Invito la cittadinanza a dare il proprio contributo di idee e progetti per la predisposizione di un progetto comune in vista delle prossime consultazioni comunali”. Lo dichiara Matteo Cocchiara, Presidente del Consiglio comunale di Alia, che preannunzia la propria candidatura a Sindaco di Alia alle prossime elezioni amministrative dell’11 Giugno. “La nostra Citta` appartiene ai cittadini - continua Cocchiara - ed è giusto che siano loro a indicarci nuove idee, progetti, propositi che derivino magari anche da personali esperienze in altre parti del paese o del mondo. Verificheremo con loro se possano realizzarsi nella nostra Alia quei metodi del "coinvolgimento democratico", della "democrazia partecipata" e della "città ai cittadini", tramite cui la nostra comunità diventerebbe finalmente a misura di ognuno di loro, con l’obiettivo di avere servizi efficienti e risposte ai propri più elementari bisogni, che in atto purtroppo vengono offerti in misura assolutamente insufficiente.” Con queste finalità si è frattanto costituito un Comitato Elettorale, formato da donne, uomini e giovani, che raccoglierà le proposte di programma che potranno pervenire presso la sua sede provvisoria sita in Alia nella via Silvio Pellico n°11 o tramite e-mail all’indirizzo matteococchiara@alice.it Alia lì 25/03/2017
che la realtà nella quale vivo da quasi 50 anni è distante anni luce dalle idee e dal modo di fare degli amministratori che nel corso degli anni si sono avvicendati alla guida del Comune.Naturalmente l`augurio che in questo caso è rivolto a Matteo Cocchiara nell`ipotesi di una sua vittoria tenga conto delle esigenze della gente e soprattutto non scendere mai a compromessi con nessuno, farsi gli amici nel promettere quello che non si potrà mantenere decisamente non è la strada da percorrere,bisogna avere il coraggio di saper dire di no a chiunque e pretendere dai propri subalterni il massimo dell`impegno cosa che ad Alia la parola impegno è stata completamente disattesa. La sporcizia a cui ho fatto riferimento è qualcosa di tangibile e il paradosso che per accontentare qualcuno tanto per citare un eloquente esempio sono stati rimossi i cestini portarifiuti,pertanto la gente è disincentivata a tenere pulito il paese.Caro Matteo potrei citare mille esempi di mal costume ormai radicato nel comportamento delle persone,Non esiste la raccolta differenziata perchè come avviene nel comune dove abito tanto per fare un esempio dove la gente è incentivata con un risparmio in percentuale sul pagamento della Tarsu se smaltiscono in proprio la frazione umida oppure obbligatoriamente si conferisce presso la Stazione Ecologica debitamente attrezzata e gestita da una cooperativa tutti quei materiali che possono essere riciclati tenendo come punto fermo la raccolta porta a porta della plastica ,del vetro o della carta od altri materiali se non conferiti presso la Stazione Ecologica che debitamente pesati danno diritto ad uno sconto annuo. Il paese in cui vivo è composto da tre frazioni su di un territorio abbastanza vasto con una incidenza abitativa di quasi novemila persone,quindi non un grosso paese.Senza contare come già citato la completa anarchia del traffico veicolare con la completa assenza sul territorio dei dovuti controlli dove ogni automobilista è tacitamente autorizzato a fermarsi ovunque,o la guida senza le cinture o peggio col telefoniino in mano , come se si trattasse di un paese dove le regole non sono consentite.Caro Matteo,mi dispiace parlare così del paese dove sono nato e dove ho vissuto fino all`eta di 23 anni,quando ho deciso di dare una svolta alla mia vita al mio avvenire.Ora tutti aspettano il posto fisso .Ripeto se diventerai Sindaco,e te lo auguro sinceramente forse perchè siamo coscritti,fatti dei nemici,vedrai che le persone intelligenti ed in paese sono la stragrande maggioranza ti verranno tutti dietro.Grazie di avermi ospitato un in bocca al lupo.