Mentri lu medicu studìa…lu malatu si nni va!!
Girano voci che saranno 5 le liste per l’elezione del nuovo sindaco. Mi stupisce tanto entusiasmo ed incrocio le dita. Correggetemi se sbaglio…16 cittadini per ogni lista moltiplicato 5 fa 80!! Ma dove sono state la gran parte di queste 80 persone negli ultimi 4 anni e mezzo?? Non per voler fare il polemico ma, come ripeto da anni, Alia non si ama a lassi temporali di 4 anni e mezzo e poi sparire!! Già da questo, ahimé, ho il sospetto che nulla cambierà…nulla!!! Ad ogni modo a tutti gli 80 vorrei fare una domanda : Qualcuno ha pensato ad una azione seria contro la delinquenza aliese che sta facendo strage di mezzi agricoli di tanta povera gente? Possibile che una comunità già col cappio al collo a causa delle tasse e della mancanza di lavoro debba sopportare inerme l’azzeramento di una vita di sacrifici? Andare ad amministrare si traduce in assumersi le responsabilità che gravano su una comunità…non è uno scherzo ma qualcosa da prendere con la massima onestà e serietà. In bocca al lupo a tutti e ad Alia in particolare!!
Tante volte che apro questo sito leggo i tuoi post e i tuoi interventi e vedo una persona che somiglia tanto a mio padre. Ti chiederai in cosa?
Sei una persona umilissima, intelligente, forte e amante della vita e soprattutto della tua bellissima famiglia ma quello che ho sempre visto in te è una persona solare anche quando hai perso il lavoro non ti sei arreso ma sei andato avanti senza perdere il sorriso. Bene caro Enrico ti ci vedrei proprio ad amministrare il nostro comune al posto dei soliti noti, saresti la persona fuori dagli schemi e superpartes, capace di circondarsi di persone che vorrebbero cambiare il nostro paese o comunque cercare di risollevare una situazione pessima. Oggi mi chiedevo ma chi potrebbe essere la persona giusta e mi sei venuto in mente tu. Allora ragazzi come diceva mio padre riprendetevi il paese. Pensaci Enrico. Spero che tante persone leggano questo mio post e condividano ciò che penso portandoti a rifletterci seriamente. Caro Giuseppe Centanni vi mando questo messaggio per spronarvi contro questa rassegnazione. Per quel che mi riguarda nel mio piccolo sarei felice di essere rappresentato da Enrico. Con affetto e speransoso Giuseppe Cardella.
Qualcuno mi ha proposto di candidarmi per queste amministrative ma non credo nella politica o quantomeno non credo che le cose si possano cambiare esclusivamente con essa. Prima di cambiare la politica bisogna cambiare la mentalità di noi stessi (politici in primis) e pensare guardando le cose dal punto di vista di una vera ricerca del bene comune che si traduce poi nel compiere azioni per il bene di tutti. Sembrano concetti scontati ma non è così!!
Ognuno con un piccolo gesto può rendere migliori le cose. Può farlo educandosi al rispetto della cosa pubblica, alla dignità di svolgere il proprio lavoro con diligenza, serietà ed onestà, allo spirito del fare insieme senza voler primeggiare, alla promozione del proprio territorio, alla democrazia del denunciare rispettosamente ciò che non funziona, a dare il proprio supporto in termini di idee o progetti che possano portare sviluppo al proprio territorio, a contribuire alla pulizia e al decoro della nostra cittadina e al rispetto dell’ambiente… tutto ciò non può essere una amministrazione ad inculcarlo alla collettività ma ognuno nel suo piccolo può farlo. Se poi sarà il politico ad essere inadempiente in qualche cosa allora e lì che il cittadino che ama il proprio paese deve far notare l’errore e spronare così un cambiamento di rotta.
La realtà ci racconta invece di lunghi silenzi, apparente indifferenza e assenza di idee di sviluppo per quattro anni e mezzo…poi tutto d’un tratto ecco che Alia diventa oggetto di discussione. Voglia di cambiamento e sviluppo sono sulla bocca di tutti….per sei mesi….poi nuovamente il silenzio…che pena!!
Non si può aspettare di indossare la maglia del Sindaco, dell’Assessore o del Consigliere per amare il proprio territorio è proprio questo che tradisce coloro che dicono di “amare” ma solo con la bocca senza metterci il cuore.
Ti ringrazio per gli apprezzamenti alla mia persona caro Giuseppe ma contrariamente a quanto pensi di me ti dico che sono una persona egoista. Vivo ad Alia e se le cose funzionano, se un’idea di chicchessia porta economia e sviluppo, se il paese è pulito…sono anche io a beneficiarne…insieme a tutta la collettività. Anche questo è un concetto scontato ma a molti sembra sfuggire.
Ti abbraccio Giuseppe e ti ringrazio ancora. Insieme con diverse associazioni stiamo provando a far girare le eliche e far soffiare un po’ di vento di cambiamento non mi dispiacerebbe che queste nostre attività trovassero maggiore consenso, partecipativo intendo, da parte della collettività che, da una parte ci stima e ci sprona dall’altra ci lascia soli…insieme si può fare anche senza essere Sindaci.
Un abbraccio