Voci Siciliane

IT ALIA REDAZIONE IT ALIA REDAZIONE Pubblicato il 10/09/2016
Mancata inclusione della Strada Provinciale Alia-Caltavuturo- Sclafani Bagni  (SP n°53 Incatena) fra gli interventi previsti nel “Patto per il Sud” e/o in altri  programmi d’intervento sul dissesto idro-geologico.

Mancata inclusione della Strada Provinciale Alia-Caltavuturo- Sclafani Bagni (SP n°53 Incatena) fra gli interventi previsti nel “Patto per il Sud” e/o in altri programmi d’intervento sul dissesto idro-geologico.

Si fa seguito alle recenti notizie di stampa (vedi, fra le altre, GDS del 21/8/ u.s.) dalle quali si apprende che la Regione Siciliana ha stilato un programma di interventi strutturali per porre rimedio, fra l’altro, alla transitabilità di alcune strade gravemente rese impercorribili dai noti movimenti franosi verificatisi nella primavera del 2015.

Con enorme stupore si prende atto che in detta programmazione, da finanziare con fondi del c.d. “Patto per il Sud” ed altri strumenti finanziari anche di provenienza comunitaria messi a disposizione della Regione Siciliana, non si riscontra il ripristino della transitabilità della S.P. n°53 Incatena che collega i Comuni di Alia con Caltavuturo, Sclafani Bagni e  Valledolmo , servendo anche l’intero comprensorio della Valle del Torto e dei Feudi con il comprensorio della Madonie. 

Eppure sulla scorta di un’apposita iniziativa politico-istituzionale intrapresa da detti Comuni nel corso di un’apposita seduta straordinaria di Giunta di Governo tenutasi a  Valledolmo  nei primo mesi del 2015, alla presenza di parecchie decine di amministratori locali e di operatori economici e sociali di quel territorio e dopo ripetuti incontri, il Governo della Regione assunse formali impegni che detta arteria sarebbe stata ripristinata individuandola quale primo di una serie d’interventi finanziati con fondi della Legge di Stabilità regionale 2015 e da affidare per la sua esecuzione alla ex Provincia Regionale di Palermo.

Ebbene sono trascorsi quasi due anni e quel tratto di strada provinciale è rimasto nello stesso stato in cui l’aveva ridotto il terribile evento di dissesto idro-geologico, rimanendo di conseguenza tale e quale l’isolamento fra i sopracitati Comuni, con gravissimi danni per gli utenti dell’arteria e soprattutto per le numerose aziende agricole e commerciali che insistono in quei territori che si sono visti costretti a percorsi assurdi e quindi costosissimi, pur di continuare le proprie attività.

Quanto sopra premesso, si chiede alla S.V. di volere impartire le opportune direttive per includere il suddetto intervento fra gli anzidetti strumenti di finanziamento al fine di consentire con ogni urgenza la sua realizzazione, ridando in tal modo ai cittadini di detti territori ed alle sue istituzioni locali fiducia nel ruolo e nella funzione della Regione.

Rimanendo in attesa di un cortese riscontro, l’occasione è gradita per porgere infinite cordialità.

 

All’On.le PRESIDENTE della Regione Siciliana

e p.c.

All’Assessore Regionale alle Infrastrutture ed ai Trasporti

“ All’Assessore Regionale al Territorio ed all’Ambiente

“ Al Signor SINDACO METROPOLITANO di Palermo

“ A Sua Eccellenza Il PREFETTO di Palermo

“ Ai Colleghi Presidenti dei Consigli ed ai Signori Sindaci dei Comuni di Alia, Caltavuturo, Montemaggiore

Belsito,  Roccapalumba , Sclafani Bagni e  Valledolmo .

Loro Sedi

 

Comunicato stampa : Dott. Matteo COCCHIARA

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