Celebrazioni Liturgiche Settimana Santa in Alia
13 APRILE DOMENICA DELLE PALME “Commemorazione dell’ingresso di Gesù in Gerusalemme” Ore 8.30 S. Messa (Santuario) Ore 10.30 Raduno presso Via Acqualunga, rito della benedizione delle Palme e solenne processione verso la Chiesa di Sant’Anna, a seguire S. Messa. Ore 18.30 S. Messa (Chiesa S.Anna) Ore 19.00 S. Messa (Santuario) LUNEDÌ, MARTEDÌ E MERCOLEDÌ SANTO. Ore 8.00-18.00 S.Messa (Santuario) Ore 17.30 S. Messa (Chiesa S.Anna). 17 APRILE GIOVEDÌ SANTO “in Coena Domini” Benedizioni tavolate Ore 16.30 Confraternita Maria SS. dei sette Dolori Ore 16.45 Confraternita S. Giuseppe Ore 17.00 Confraternita Maria SS. delle Grazie Ore 17.15 Confraternita SS. Sacramento Ore 18.30 S. Messa in Cœna Domini. (Santuario) Ore 22,00 Adorazione Eucaristica comunitaria (Santuario) 18 APRILE VENERDÌ SANTO “In Passione Domini” Ore 8.30 Raduno presso chiesa S. Giuseppe. Corteo processionale verso il Santuario dove seguirà momento di preghiera e contemplazione delle “Sette Parole” di Gesù. Ore 16.30 Azione Liturgica della Passione del Signore (Santuario) Processione per le vie del paese 19 APRILE SABATO SANTO Ore 8.30 Raduno presso chiesa S. Giuseppe.Corteo processionale verso il Santuario e contemplazione della “ Via Matris Dolorosae”. VEGLIA PASQUALE “In Resurrectione Domini” Ore 22.00 Solenne Veglia Pasquale (Chiesa di S. Anna) 20 APRILE DOMENICA DI PASQUA S. Messe Santuario ore 8.30-11.00-19.00 Chiesa Sant’Anna ore 11.00 -18.30
La proposta di Vincent, di benedire le palme nella Parrocchia di San Giuseppe mi sembra propositiva, al termine della benedizione gli appartenenti alle due parrocchie potrebbero recarsi in processione in quella frequentata abitualmente, per partecipare alla Santa Messa celebrata, come ogni domenica, in entrambe.
In questo modo ognuno si avvicinerebbe alla propria casa, senza necessità di utilizzare le automobili per partecipare alla funzione.
Questa volta il protagonista della stagione è il signor Dispenza che, in veste di gladiatore fornito di penna, scrive nel tentativo disperato di dare voce ad un gruppetto di malinconici incontentabili, sofferenti di una acuta forma di omertà.
La Domenica delle Palme è senza dubbio un’importante LITURGIA da valorizzare e a cui partecipare con grande senso religioso, gioia, sensibilità e devozione in qualsiasi chiesa venga officiata la Celebrazione Eucaristica e in qualsiasi quartiere si svolga la benedizione delle palme. Parteciparvi è un dovere e un diritto che si deve esercitare con il semplice desiderio di parteciparvi, che abbatte ogni ostacolo e annulla qualsiasi distanza da affrontare. Su questo dovremmo imparare dagli abitanti di un villaggio africano, che ogni Domenica percorrono a piedi quattro chilometri di strada per potere assistere alla Celebrazione della Santa Messa. Alia è pur sempre un piccolo paese dalle irrilevanti distanze e in ogni caso è certo che tutte le famiglie possono contare sull’uso di almeno un’automobile. Inoltre ieri la liturgia delle undici a Sant’Anna non è stata l’unica; infatti, per chi non avesse avuto la possibilità di parteciparvi, sono state celebrate due Messe al Santuario, alle 8:30 con la benedizione delle palme e alle 19:00, e una a San Giuseppe alle 10:15.
Signor Dispenza, lei ha lasciato la Comunità di Alia, per sua libera scelta che nessuno vuole contestare, più di cinquant’anni fa – mi risulta infatti che non è mai più tornato –. Mi permetta di farle notare che in tutti questi anni la realtà di Alia è molto cambiata e che lei, trovandosi a migliaia e migliaia di chilometri di distanza, non mi sembra essere, senza offesa, la persona giusta per azzardare giudizi, dare consigli o pretendere spiegazioni riguardo ad argomenti che non le competono sulla base del semplice “per sentito dire”. Questa questione mi fa ricordare una celebre frase, detta da Gesù stesso: “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”. Lei, signor Dispenza, vuole rivoluzionare il fine di queste toccanti parole, visto che, devo dire con coraggio, non abbandona la pietra come gli scribi e i farisei del brano evangelico, ma la prende e la scaglia!
Ad Alia il “muro” che separava le due Parrocchie, piaccia o non piaccia, è stato abbattuto! Ormai esiste un’unica Comunità Ecclesiale ed è logico che uniche devono essere le celebrazioni religiose principali e che a guidarle sia l’unico Parroco di Alia. Di conseguenza non possono esistere liturgie sdoppiate, di comodo o su misura, celebrate da supplenti. È infine logico che le celebrazioni si svolgano a turno presso la chiesa di Sant’Anna e il Santuario a seconda delle occasioni religiose e delle esigenze liturgiche. La risposta a qualsiasi interrogativo è stata data ieri stesso, dalla stragrande partecipazione alla Liturgia delle undici di adulti, bambini, coppie di sposi, che non hanno calcolato la distanza da percorrere e sono accorsi numerosissimi presso il punto d’incontro per salire processionalmente a Sant’Anna.
Signor Concialdi sono d’accordo con lei; ad Alia c’è veramente una moltitudine di persone sorde, oserei aggiungere, anche cieche e (in dialetto aliese) “FACCIULI” e vorrei concludere anch’io con un proverbio: “Al buon intenditor poche parole”.
Noi frequentiamo indifferentemente tutte le parrocchie di Alia, purché vi sia un prete che dica Messa, chiunque esso sia.
Se le mie parole sono state offensive, chiedo scusa a chi si è sentito ferito, ma il mio pensiero sul cercare un punto territorialmente centrale per il paese rimane immutato, mi piace dire quello che penso apertamente, accettando il contraddittorio che aiuta a crescere e migliorare, non accuse sulla buona volontà nel frequentare la Chiesa.
Non voglio essere un rivoluzionario, ma un evoluzionista si, solo lìevoluzione infatti può salvare il decadentismo .
Poi chi non vive ad Alia e non vive Alia prima di emettere sentenze dovrebbe quantomeno sentire diverse campane e poi schierarsi, ma non sentenziare , quello è un compito dei giudici e del Giudice.
San Paolo ebbe a scrivere nella prima lettera ai Corinzi:
Vi esorto pertanto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, ad essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e d`intenti. Mi è stato segnalato infatti a vostro riguardo, fratelli, dalla gente di Cloe, che vi sono discordie tra voi. Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: «Io sono di Paolo», «Io invece sono di Apollo», «E io di Cefa», «E io di Cristo!». Potremmo aggiungere per alcuni "fedeli nostalgici".. "IO SONO DI SANT`ANNA" ED IO DELLA MATRICE"!
Cristo è stato forse diviso?
Facciamoci tutti un esame di coscienza..
Buona Pasqua
Riflettendo su quanto scrive Padre Antonino Disclafani sulle Voce della Mamma.Novembre-Dicembre 2013-pag.3. E` giusto sapere che le due Parroccie non sono state abolite "Giuridicamente tutt`ora sono eistenti." ecct...eccet..... La nuove Comunita` che tutti vogliono fiorira` non eliminando una,ma sommandole tutte e due." "Quindi ogni Comunita` porti Avanti con impegno e perseveranza le sue attivita`. eccet...eccet....."
Parole giudiziose.
La recende notizia su Assarca,da parte della Comunita` Ecclesiale di Alia."Messagio del 06/04/2014,ci disturba tanto.
Certamente accettiamo il fatto che molte cose devono campiare sulla realta` di due Parrocchie un Parroco.Ma il Commun senso ci detta che bisogna continuare le attivita` delle due Parroccie senza disturbare le tradizioni che appartengono alla Comnunita` di tutte e due le Parrocchie.Dato il fatto della Toponomastica del paese,non si puo` pretendere che I residenti della Parrocchia Madrice si trasferiscono alla Brivatura di l`Aqualunga per partecipare alla processione delle Palme.A propisito La processione delle Palme nella Parrocchia Sant`anno inizio` per iniziativa del Parroco Padre Pasquale DiPiazza negli anni `70.
Per dimostrare che anche San`Anna poteva competere con la Madrice.La Processione delle Palme e` una attivita` religiosa che sarebbe molto opportuno iniziarla tra una chiesa e un`altra.(San Giusepppe Sant`Anna. San Giuseppe Madrice.)Or invertirle ogni anno.Or lasciarle che si continuano nelle due Parrocchie finche` c`e` un sacerdote che puo`presenziare la elebrazione.E tutta questione di usare un po` di senso commune.o come di recente mi esprimeva un membro del clero locale,che non risiede piu` ad Alia. Quote: "Dobbiamo essere a servizio del popolo."Anche Papa Francesco ci insegna tanto.
Mi augura che questa mia osservazione contribuisca a migliorare lo svolgimento spirituale delle due Parrocchie un Parroco. Auguro a tutti una Santa Pasqua,
Nota. Da fonte informative risulta che nelle due Parrocchie non si sono Amministrate il Sacramento delle Cresime per piu` di due anni.Alcuni membri della Communita` delle due parroccie sono stati cistretti a recarsi nella Diocesi di Palermo per ricevere il sacramento della Cresima.Non sappiamo I motivi.Ma rivolgiamo anche una domanda al Vescovo della Diocesi di Cefalu` ,ilquale ha l`obligo di amministrare le Cresime nella sua Diocesi.Perche` non si sono amministrate il Sacramento della Cresima nelle due Parrocchie di Alia?Si aspetta una riosposta.
Auguriamo una Santa Pasqua a tutti gli Aliesi Emigrati nel Mondo.
firmato. Vincent Dispenza
vdispenza@aol.com