In un misto tra amor di figlia e sdegno di cittadina, approfitto di
In un misto tra amor di figlia e sdegno di cittadina, approfitto di questo spazio per dare sfogo al mio pensiero. Ovviamente, mi riferisco ai fatti accaduti in sede di consiglio comunale qualche giorno fà e che hanno visto protagonista di una vicenda, a dir poco riluttante, il consiglier Gattuso, nonchè mio padre.
Ritengo che sia a dir poco disdicevole e sicuramente degno di attenzione da parte di tutta la comunità, il fatto di dover pensare che oggi, non siamo ancora usciti dalla società della vergogna, dalla società dell`omertà e della violenza. A questi signorotti, padri di famiglia.....chiedo: ma se trovate nella violenza e nell`aggressione l`unico linguaggio, che vi permetta di confrontarvi con la gente civile, vuol dire che di civile in voi c`è molto poco....e allora che tipo di educazione politica credete di poter diffondere? che tipo di paese vorreste lasciarci, dopo il vostro incarico, che spero caldamente giunga presto al termine? é molto triste pensare che la libertà di parola sia pura illusione, che la possibilità di fare politica nel senso autentico del termine, mettendosi a disposizione del prossimo,sia un`utopia.
Con gli occhi di figlia ho sempre visto un uomo che forse non è sempre uscito vittorioso dalle sue battaglie, ma sicuramente un uomo, umanamente e politicamente parlando, integro moralmente ed eticamente e che non ha mai approfittato della politica per fare i suoi sporchi giochetti. A noi figlie ha insegnato l`onestà e il rispetto prima di tutto e per tutti.
Mi chiedo che mondo volete costruire con la corruzione, con i vostri metodi più o meno discutibili, che utilizzate per cercare di zittire chi dice cose sconvenienti.
Noi giovani meritiamo di vivere in un paese degno, in un paese che possa offrire a tutti le stesse opportunità.
La sconfitta non sono le dimissioni di mio padre, ma l`incarico ancora vigente di determinati personaggi, che stanno solo aggiungendo altro degrado; che ormai da tempo fà da cornice alla nostra Alia.
QUANDO L`ARROGANZA, LA TRACOTANZA DEL POTERE, PRENDE IL POSTO DELLA POLITICA ...