Voci Siciliane

PULVINO ANTONINO PULVINO ANTONINO Pubblicato il 31/01/2011
Volevo rispondere al caro concittadino Bucalo,di cui devo dire il vero

Volevo rispondere al caro concittadino Bucalo,di cui devo dire il vero

Volevo rispondere al caro concittadino Bucalo,di cui devo dire il vero qualche tempo fà,la sua speranza triste e stupendamente malinconica,riempiva il Cuore di Gioia non solo il mio spero,quando candidamente avrebbe ammesso di aver desiderio di risentire le campane del paese di Alia all`unisono scampanare per il paese. Sono risapute le origini di ognuno di noi,e non possono e non devono costituire motivo d`intralcio culturale,o almeno penso!Come giustamente affermava lei,penso che abbia ragione nel dire che Assarca possa mai prefiggersi una cosa del genere,non possa nemmeno prefiggersi penso nemmeno che ogni tanto qualcuno si investa del titolo di paladino e spari qualche frase già fatta o di circostanza,per lo più di relativa e soggettiva importanza o interesse.E poi nell`era di internet dove basta un "clic" e tutti ci arroghiamo improvvisamente il dono del conoscere.Non voglio e non posso citare qualcun altro che affermava:"La brama di essere sempre a centro dell`attenzione e di risultare sempre e comunque interessanti,e la Paura di non aver nulla da dire rendono ridicola anche la persona più importante dell`Universo",se no altrimenti renderei vano quest`altro messaggio. Io mi emoziono soprattutto della spontanietà dei miei cari concittadini,a cominciare da chi scrive le rime baciate in rigoroso dialetto aliese a finire da chi conclude una frase breve ed incisiva con dei malinconici saluti dopo aver visto una fotografia in bianco e nero sbiadita,e come se chiudendo gli occhi mi rendesse in qualche maniera partecipe. Caro Sig. Bucalo sono completamente ed assolutamente daccordo con Lei!

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