Salve a tutti! Mi permetto anche io di intervenire, non sulla question
Salve a tutti! Mi permetto anche io di intervenire, non sulla questione dei forestali perchè, ahimè, non conosco niente in merito; mi permetto però di dire qualche parola nei confronti del nostro concittadino Francesco. Ho letto le risposte date da Enrico e da Rita, e senz'altro sono anche io d'accordo sulla soluzione che tutti e due avete proposto. Mi preme, però, sottolineare un aspetto che traspare dalla lettera di Francesco: "se non avessi risolto il "mio problema" mi avrebbe dato il nullaosta per andare in un'altra parrocchia,non dandomi modo di parlare." Ora, sinceramente, questo comportamento mi stupisce e mi sorprende in modo negativo. Credo che il problema del nostro Francesco non sia tanto trovare una soluzione alla tunica per il figlio (una soluzione certamente l'avrebbe trovata, soprattutto per non deludere anche il figlio, che dopo aver frequentato il corso nella sua parrocchia, sarebbe stato costretto a ricevere la comunione in una chiesa sconosciuta) quanti piuttosto credo l'abbiano stupito i toni usati dal parroco e dalla catechista. Mi sorge una domanda spontanea, però: il parroco ha mai organizzato un incontro con i genitori per parlare dell'organizzazione della Prima Comunione? E' possibile che non vi siano delle indicazioni? Me lo chiedo anche perchè io stesso sono un catechista parrocchiale qui a Torino, adesso ho la 2 elementare ma prima di loro ho portato un ciclo fino alla prima comunione e prima di maggio (mese in cui solitamente si riceve la Comunione) abbiamo fatto almeno 2/3 riunioni proprio per coinvolgere i genitori nella preparazione. Mi spiace veramente che ti abbiano parlato con questi toni che, sinceramente, uno non si aspetterebbe da religiosi e persone che sono impegnate in Parrocchia (e ripeto, non te lo dice un ateo ma uno impegnato in prima persona!) Tanti auguri, nonostante tutto, e buona Prima Comunione al "piccolo"!