Circa 50 anni fa, ragazzino, ero uno fra quelli che si davano da fare
Circa 50 anni fa, ragazzino, ero uno fra quelli che si davano da fare per procurare la legna per dare vita alla “VAMPATA” , già allora Carabinieri e Vigili Urbani si disponevano per far sì che il fuoco non venisse acceso ma puntualmente il fuoco, in un modo o in un altro, ardeva vigoroso “ pi’ quariari lu Bamminieddu chi stava nascennu e tutti li Cristiani c’aspittavanu”. Non vorrei mancare di rispetto a Padre Vicari dicendo che ognuno ha le proprie tradizioni e, se a Napoli fanno “il falò di modeste dimensioni”, noi abbiamo la nostra Vampata e ne siamo fieri. Prevenire, bloccare, Esercito non sono parole che si addicono ad un viceparroco. Piuttosto seguirei il consiglio di Vincent Dispenza e creare in via Croce di Pietra un braciere idoneo e sicuro per la legna procurata dai soliti di sempre, cioè i ragazzi e magari interagire con loro per le modalità di caricamento ed accensione. L’Amministrazione Comunale dovrebbe prendersi l’onere delle spese per il braciere e l’organizzazione dell’approntamento il giorno 24 e la rimozione il 27 dicembre. Spero vivamente che il consiglio comunale prenda in considerazione la salvaguardia della VAMPATA, senza trascurare la sicurezza delle persone e delle cose.