X MARCO LO IACONO Ciao sono Tania e rispondo ad alcune e-mail da te i
X MARCO LO IACONO Ciao sono Tania e rispondo ad alcune e-mail da te inviate, tra cui quella del 6/11/2005_ Fai bene a informare gli aliesi sparsi nel mondo con le tue lettere e articoli...lo faccio anch'io. E' bene far presente che le Suore Dorotee sono presenti nel paese da tantissimi anni, e hanno svolto con passione e attenzione la loro missione: educare, insegnare e crescere i bambini (oggi grandi!). Le suore insegnavano ed educavano all'asilo, crescevano all'orfanotrofio. Tutto si svolgeva con tranquillità e armonia, finchè a causa di problemi burocratici, non furono costrette a interrompere le attività che per anni avevano portato avanti. Oggi (purtroppo ma allo stesso tempo giusto) le nuove leggi impongono normative che vanno rispettate. Tutto ciò, per quanto spiacevole, non è una colpa che si può attribuire ne agli aliesi, ne tantomeno alle Parrocchie o al Comune, in quanto ognuno di loro è un settore a sè. Le suore, adesso, vorrebbero ristruttare la "Residenza Gioisa", che da tre anni a questa parte è stata dichiarata inagibile. Se a qualcuno loro dovrebbero rivolgersi questa è la Casa Madre, se poi i soldi arrivano da fondi privati (come le offerte) tanto meglio. Peccato che la Casa Madre non ha intenzione di dare il via al progetto...perchè? Perchè questa vorrebbe togliere completamente le suore dal paese dato che secondo loro, ormai, non prestano più un servizio utile alla comunità. Pertanto, non sarebbero soldi ben spesi. NON E' GIUSTO ILLUDERE LE PERSONE DICENDO LORO CHE COMPRANDO UN MATTONE POSSONO AIUTARE PERCHE' NON E' COSì!!! Per ristrutturare la residenza servirebbero milioni e milioni. L'unica cosa che si può fare è pregare lo Spirito Santo, e attendere che la volontà del Signore abbia compimento...sperando, magari, che illumini il cervello a certe persone. "NON DI RADO LA RELIGIONE DIVENTA QUASI UN PRODOTTO DI CONSUMO. CI SONO NUOVI MOVIMENTI RELIGIOSI, IN CUI LA FORZA DEL VANGELO SI FA SENTIRE CON VIVACITA'. MA E' IMPORTANTE CONSERVARE LA COMUNIONE COL PAPA, COI VESCOVI E COI PARROCI: ESSI GARANTISCONO LA NON RICERCA DI SENTIERI PRIVATI EVITANDO, COSì, LA RELIGIONE FAI DA TE." BENEDETTO XVI in occasione della GMG 2005 Un'altra cosa. La Misericordia, purtroppo, non pullula (come scrivi tu) di giovani, anzi. Se prima di scrivere ti fossi informato, sapresti che essa vive di pochi volontari (per lo più adulti) che fanno questo servizio perchè credono che la Misericordia sia fondamentale nel paese. Ti voglio ricordare, che prima della sua fondazione, chiedere un aiuto per emergenza al 118 significava aspettare un'ambulanza da Palazzo Adriano o i disponibili in zona. Il che significava che tra la chiamata, l'attesa e il trasporto a Palermo passavano più di tre ore (quando si era fortunati). Con il risultato che per un'emergenza di infarto, ictus, ecc. i sopravvissuti erano pochi. La Misericordia di Alia non ha risolto tutti i problemi, ma grazie alla buona volontà di pochi cittadini (ma buoni e che senza tornaconto hanno messo a disposizione il loro tempo libero) si sono alleviati parti di complicazioni. Alia non è perfetta, perchè perfetti non lo sono ne i cittadini ne l'Amministrazione Comunale, ma chi lo è oltre a Dio? Il tuo senso critico nei confronti degli aliesi è offensivo e immorale...non puoi venire una o due volte l'anno e criticare, o pensare di risolvere i problemi mandando lettere e guardando le cose dal di fuori. E' giusto evidenziare le cose che non funzionano, ma lo è altrettanto valorizzare quello che di buono c'è. Come forse ben sai, i volontari della Chiesa non ricevono nessuno stipendio e non ottengono rendiconti (ne in moneta ne con punti di credito). Per volontari intendo i catechisti, gli educatori, i presidenti, i responsabili, i collaboratori (coloro che si occupano di Radio Veritas Network, della Voce della Mamma, della pulizia della Chiesa, ecc...), i coristi e tutti coloro che nel loro piccolo aiutano per il bene collettivo della comunità; in questo periodo di Natale le due parrocchie hanno organizzato, con i bambini dell'ACR, dei recital. Coloro che hanno incarichi all'interno della Chiesa partecipano a degli incontri formativi, momenti di preghiera, campiscuola, ritiri spirituali... Non è quindi assolutamente vero che ad Alia non c'è spirito d'iniziativa e di sacrificio, semmai il paese ha bisogno di più tempo per capire e valorizzare le nuove attività (qualsiasi essa sia), soprattutto se basato sul volontariato. Il problema non è la mentalità aliese (negli altri paesi secondo te va meglio?) ma quella dell'intera collettività. Bisogna far capire che non è soddisfacente soltanto ricevere lo stipendio dopo un lavoro, ma anche rendersi utili affinchè le cose migliorino (il che è ancora più soddisfacente!!!). Il problema che non ci sono giovani che collaborino all'Assarca è una realtà. Conosco questo sito da meno di un anno ma è interessante. Per noi che stiamo ad Alia questo sito può sembrare superfluo ma per coloro che vivono fuori è importante, è un modo per rimanere informati e vicini al proprio paese, alle proprie radici. Per concludere: Marco, tu hai 15 o 16anni, io 20. Non sono età per cui possiammo permetterci di criticare data la nostra poca esperienza. Semplicemente diamo una mano in quello che possiamo, sperando sempre per il meglio. Ho scritto abbastanza, anche se non ho voluto entrare nei dettagli su molte cose...grazie per l'attenzione! Un saluto a tutti gli aliesi Tania